SUMMIT CHIUDE CAMPAGNA RECORD: 10MILA PERSONE COINVOLTE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 nov. - L'Agenzia europea per
la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha) sta concludendo la
campagna di due anni con il summit Ambienti di lavoro sani e
sicuri sulla Manutenzione sicura che si e' tenuto a Bilbao.
L'incontro riunisce esperti e decisori europei di rilievo, tra
cui il commissario europeo per l'Occupazione, gli affari sociali
e l'inclusione, Laszlo Andor, il nuovo direttore dell'Eu-Osha,
Christa Sedlatschek, e rappresentanti di governi e parti sociali.
La campagna sulla manutenzione sicura 2010-2011 ha registrato
livelli di partecipazione record con la rete europea dell'Eu-Osha
di punti focali e con le 53 societa' e organizzazioni paneuropee
che hanno aderito come partner ufficiali della campagna
attivamente coinvolti. Molti di questi partecipano al vertice in
corso a Bilbao per discutere i risultati della campagna,
confrontarsi sulle buone pratiche e analizzare strategie future
volte alla promozione della sicurezza e della salute sul posto di
lavoro attraverso sessioni plenarie, seminari e discussioni. La
sicurezza e' da sempre una priorita' per i lavoratori anche in
Italia. Secondo il sondaggio paneuropeo sulla salute e la
sicurezza sul lavoro condotto nel 2009 (Eu-Osha - Media
Consulta), il 50% degli italiani pensa che condizioni di lavoro
sane e sicure abbiano una forte influenza sulla scelta di un
lavoro, contro il 36% della media europea. Riguardo invece i
possibili effetti della crisi, il 69% retiene che le condizioni
di salute e sicurezza sul lavoro in Italia possano peggiorare a
causa della crisi economica contro il 61% della media europea.
Per quanto riguarda i dati relativi agli infortuni nel nostro
Paese l'andamento positivo registrato fra il 2009 e il 2010 con
una diminuzione dell'1,9% nel numero di infortuni e del 6,9%
nelle morti bianche (fonte Inail) viene confermato anche
considerando il calo "reale", ovvero al netto dell'effetto della
perdita di quantita' di lavoro svolta, che e' comunque di un -1%
negli infortuni e -6% nei decessi.
(Wel/ Dire)