RICERCA ARMA VINCENTE: PARTIRE DA DIAGNOSI PRECOCE E CURE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 nov. - Informare. Questo
l'obiettivo della 'Giornata nazionale della malattia di
Parkinson' che si celebra sabato in tutta Italia, promossa da
Limpe (Lega italiana per la lotta contro la malattia di
Parkinson, le Sindromi Extrapiramidali e le Demenze) e da
Dismov-Sin (Associazione italiana disordini del movimento e
malattia di parkinson) da anni impegnate sulla patologia.
Celebrata in tutta Italia anche nel 2010, e' nata per combattere
la scarsa informazione, sensibilizzare sull'importanza della
diagnosi precoce, sui progressi della Ricerca, ma anche sulla
qualita' di vita dei pazienti. Si stima che in Italia siano circa
150.000 i soggetti affetti da Parkinson e altri 50.000 i pazienti
con un parkinsonismo; nella maggior parte dei casi la malattia si
manifesta attorno ai 60 anni, ma in un 10 per cento di persone i
sintomi compaiono prima dei 40 anni. La Giornata vuole essere un
aiuto per i pazienti ed i familiari che devono vivere il
quotidiano, sapendo di poter contare sui migliori specialisti e
sulla Ricerca l'arma vincente per questa malattia.
Per quanto riguarda le iniziative, durante la Giornata molte
strutture sanitarie della penisola saranno aperte per offrire
informazioni sulla Malattia di Parkinson. Per conoscere le
strutture aperte e le iniziative organizzate si puo' visitare il
sito www.giornataparkinson.it o chiamare il numero verde
800.14.96.26. Puoi sostenere la ricerca con una donazione tramite
carta di credito o IBAN: IT29D0100503288000000000649.
Il messaggio della Giornata e' sintetizzato dallo spot
radio-televisivo cui ha prestato la propria voce Andrea Bocelli,:
"La malattia di Parkinson non deve cambiare l'armonia della tua
vita: affrontala subito!". La Giornata rappresenta
un'opportunita' per saperne di piu'. Un passo verso la diagnosi
precoce, una cura migliore e una piu' serena gestione della vita.
La qualita' di vita dei pazienti "e' l'obiettivo principale per
cui stiamo lottando- ha affermato Ubaldo Bonuccelli, presidente
Limpe- e grazie alla Ricerca oggi e' possibile raggiungere questo
obiettivo. In questo senso infatti abbiamo predisposto un
importante Progetto di Ricerca che verra' sviluppato insieme a
Dismov-Sin, allo scopo di verificare l'efficacia di un protocollo
riabilitativo sperimentale nella prevenzione delle cadute dei
pazienti affetti da malattia di Parkinson. Per sostenere questa
ricerca sul piano economico, verra' avviata una raccolta fondi
che include una serie di iniziative che realizzeremo per tutto il
corso del prossimo anno".
La qualita' della vita non e' legata alla singola medicina o
alla visita presso uno specialista, ma ad un approccio integrato
che prevede terapie farmacologiche, ma anche sostegno psicologico
al paziente e alle famiglie, attivita' riabilitative e ricreative.
Per quanto riguarda l'obiettivo della Ricerca, "la Giornata ha
il grande valore di sensibilizzare e informare su una patologia
cosi' delicata. Le cure attuali riducono i sintomi motori - non
sempre riconoscibili - anche se non arrestano la malattia- ha
dichiarato Paolo Barone, presidente Dismov-Sin- negli ultimi
dieci anni sono stati fatti passi da gigante e oggi la malattia
e' tenuta sotto controllo molto meglio rispetto al passato. Da
alcuni anni e' stata intrapresa anche la strada della ricerca
sulle cellule staminali che, introdotte nel cervello del paziente
con malattia di Parkinson, sono in grado di produrre dopamina e
migliorare quindi i sintomi della malattia. Tuttavia, a volte,
queste cellule producano piu' dopamina del dovuto, aumentando gli
effetti collaterali".
Ecco perche' "la ricerca sulle cellule staminali e' ritornata in
laboratorio e ora i ricercatori dovranno 'educare' queste cellule
a produrre dopamina al momento giusto e nella giusta quantita'.
Si prevede quindi- ha concluso Barone- che l'applicazione sul
malato delle cellule staminali non potra' avvenire prima di
cinque anni". L'obiettivo di molti studi negli ultimi 20 anni e'
modificare il decorso della malattia - rallentandone
l'evoluzione. Una delle nuove frontiere della medicina e' lo
sviluppo di farmaci che hanno lo stesso effetto neuroprotettivo
di alcune sostanze esistenti in natura - come il tabacco o il
caffe' - che inibiscono gli enzimi che danneggiano i neuroni.
Sulla base di un'indagine presentata recentemente dal Censis,
la terapia farmacologica da' grandissimi benefici nel controllo
dei sintomi, specie nei primi anni, ma richiede continui
aggiustamenti e ricalibrazioni perche' da un lato la malattia
progredisce e dall'altro gli effetti collaterali dei farmaci
possono arrivare ad essere invalidanti quanto i sintomi della
malattia stessa.
(Wel/ Dire)