SANITÀ. FORUM RISK: EVENTI AVVERSI, TASSO IN ITALIA AL 5,17%
ALTO DATO PREVENIBILITÀ: 56,7% CONTRO 43,5% ALTRI PAESI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 nov. - 'Eventi avversi' in
sanita': in Italia il tasso e' al 5,17% contro il 9,2% registrato
in altri studi a livello internazionale. Sono questi i numeri che
emergono da una ricerca promossa e finanziata dal ministero della
Salute e realizzata dal Centro gestione rischio clinico della
Regione Toscana e illustrati in anteprima al Forum risk
management in sanita', ad Arezzo. Dati importanti, che dimostrano
ancora una volta come la sanita' italiana abbia posto la propria
attenzione al problema e abbia cercato di dare risposte concrete
con un lavoro serio e mirato.
Un dato pero' che non deve far abbassare la guardia e' quello
che riguarda la "prevenibilita' degli eventi avversi" che in
Italia e' piu' alta in confronto a quella riscontrata in altri
Paesi: 56,7% rispetto al 43,5%. Altro aspetto rilevante della
ricerca sono le conseguenze degli "eventi avversi", che nel 66%
dei casi provocano un prolungamento della degenza (ogni giorno di
degenza ha un costo per il Ssn di euro 400) e nel 28% possono
comportare una disabilita' o il decesso del paziente.
"Alla luce di cio'- afferma il presidente della Fondazione
sicurezza in sanita', Vasco Giannotti- introducendo i lavori del
VI Forum risk management- non bisogna abbassare la guardia e
occorre investire sempre di piu' nella prevenzione del rischio e
nella sicurezza del paziente. Un investimento che non rappresenta
una spesa per il Servizio sanitario nazionale, ma che produce
risparmio anche da un punto di vista economico finanziario". Per
la prima volta "abbiamo 'dati certi' sui quali costruire
un'agenda delle priorita'".
Considerazione condivisa anche dai numerosi esperti presenti,
che sottolineano come da questo studio emerga l'esigenza di una
nuova legge in materia che consenta ai medici di discutere i
propri errori senza il timore delle conseguenze giudiziarie.
Questo studio, che non e' rivolto ad accertare responsabilita'
professionali, rappresenta un punto di partenza per lo sviluppo
di una nuova cultura; la cultura della 'Prevenzione del rischio'.
(Wel/ Dire)
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