SANITÀ. FACOLTÀ MEDICHE, RETTORE DI PARMA DICE NO ALLA REGIONE
FERRETTI: PROVOCAZIONE LUSENTI, COSTIAMO UN DECIMO DELL'OSPEDALE
(DIRE - Notiziario Sanita') Reggio Emilia, 21 nov. - Di
"collaborazione, riorganizzazione e sacrifici" tra le quattro
facolta' di medicina emiliano-romagnole, il rettore
dell'universita' di Parma Gino Ferretti non vuole sentire
parlare. Almeno fino a quando non verranno rinnovati gli accordi
tra Regione e aziende ospedaliere universitarie che sono in
proroga da tre anni. Ferretti, interpellato dalla 'Dire' a
margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'universita'
di Modena e Reggio Emilia, risponde dunque a muso duro
all'assessore regionale alla Sanita' Carlo Lusenti che nei giorni
scorsi ha espresso riserve sulla sotenibilita' del sistema
sanitario regionale con appunto quattro facolta' di Medicina
(Bologna, Modena-Reggio, Ferrara e Parma) "diverse, separate, e
addirittura in competizione fra loro". Una posizione, quella di
Lusenti, che trova sponda nel suo collega in giunta alla Scuola
Patrizio Bianchi, a sua volta favorevole ad un coordinamento tra
le facolta'.
"Per quanto mi riguarda- dice invece oggi Ferretti- la meta'
della produzione dell'ospedale di Parma la Regione la ottiene con
l'universita' spendendo 6 milioni all'anno, ed e' un decimo di
quello che spende per l'ospedale". Quella dell'assessore dunque,
secondo il rettore, "e' chiaramente una provocazione e lo
inviterei soprattutto a rinnovare gli accordi regionali che sono
tre anni che sono in proroga". Quindi, conclude Ferretti, "un
auspicio per la fine del suo mandato che sicuramente vedra'
ancora la presenza di quattro facolta' di medicina e vedra' anche
la stipula degli accordi regionali".
(Cai/ Dire)
(Wel/ Dire)
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