ORDINE DEL LAZIO: ECCO COSA E' NECESSARIO IN QUESTO MOMENTO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 nov. - Una grande
sensibilita' sociale ha caratterizzato l'incontro organizzato
dall'Ordine degli psicologi del Lazio in tema di psicologia del
lavoro, considerate le analisi e i contributi che sono arrivati
da due grandi esperti come la professoressa Handan Kepir
Sinangil, docente presso la Marmara University di Istanbul e
presidente della Divisione 1, Organizational Psychology,
dell'International Association of Applied Psychology (Iaap) e dal
professor Francesco Avallone, titolare della cattedra di
Psicologia del lavoro e prorettore vicario dell'Universita' 'La
Sapienza' di Roma. Aprendo i lavori, la presidente dell'Ordine
degli Psicologi del Lazio. Marialori Zaccaria, ha ricordato che
l'incontro 'avviene all'indomani dell'approvazione della
cosiddetta Legge di stabilita', che rappresenta un ulteriore
stimolo per la nostra comunita' professionale a proseguire lungo
quella strada di eccellenza qualitativa gia' intrapresa.
La Legge di stabilita' prevede, infatti, un'importante riforma
degli Ordini professionali, da attuarsi entro la fine del 2012,
che sia incentrata sui principi di 'tutela dell'utenza' e
'dell'interesse pubblico'.
'In questa direzione- ha detto la Zaccaria- si pongono,
infatti, gli assi gia' delineati della futura riforma, ovvero:
l'obbligo per il professionista a stipulare un'assicurazione per
i rischi derivanti dall'esercizio dell'attivita' professionale;
l'obbligo a pattuire per iscritto il compenso all'atto del
conferimento dell'incarico; la previsione di percorsi di
formazione continua permanente - fermo restando quanto previsto
in materia di Ecm; infine l'abolizione delle tariffe minime'.
'Il nostro interesse per la psicologia del lavoro e delle
organizzazioni- ha sottolineato la presidente Zaccaria- fonda le
sue radici nella convinzione che, in un momento di intensa
instabilita' economica quale quello che stiamo vivendo, la
precarieta' del lavoro possa rappresentare un importante fattore
di rischio nella tenuta psicologica della societa' - pensiamo
agli indignados in Europa o a Occupy Wall Street negli Stati
Uniti - dell'impresa - e quindi al management - e dell'individuo.
Vogliamo capire come la psicologia del lavoro possa non solo
contribuire al benessere dell'organizzazione e del singolo
lavoratore, ma anche allo sviluppo economico. E' stato lo stesso
presidente del Consiglio, Mario Monti, all'inizio di questa
settimana, ad evidenziare come '... sempre di piu' nel mondo si
considera che uno dei fattori di sviluppo anche economico sia la
coesione e la capacita' di convivenza civile nelle societa'...' -
e ad aggiungere che '... le forme di consultazione ed il dialogo
serrato, intenso e continuo tra il management dell'impresa ed i
lavoratori siano uno degli elementi che spiegano la buona
performance dell'economia tedesca'. Anche perche' in questi
momenti di profonda crisi economica, sono saltate le ideologie ed
assistiamo ad un rimescolamento dei sistemi valoriali, nonostante
cresca nella societa' un forte disagio esistenziale e quindi il
bisogno di una psicologia in grado di ripristinare gli elementi
strutturali della convivenza sociale (che sono il presupposto
fondante della professione psicologica come e' descritto
nell'art. 4 del nostro Codice deontologico)'.
(Wel/ Dire)