SALUTE. PEDIATRI, UN MANIFESTO PER UN USO SICURO DEL WEB
STATI GENERALI A ROMA, UGAZIO: "CENTRALE IL RUOLO DELLA SCUOLA".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 nov. - Ha appena festeggiato
i suoi primi 20 anni, ma piu' passa il tempo e piu' internet
diventa giovane.
Almeno dal punto di vista dei suoi utilizzatori. L'eta' media in
cui si comincia ad andare online ormai e' di soli 7 anni in
Danimarca e Svezia, 8 negli altri paesi europei, 10 in Grecia,
Italia, Turchia, Cipro, Germania, Austria e Portogallo, rileva
un'indagine realizzata in 25 Paesi europei dalla rete Eu kids
online nell'ambito del Safer internet programme della Commissione
Europea. In Europa un bambino su tre tra i 9 e i 10 anni usa il
web quotidianamente e il 26% dei bambini tra i 9 e i 12 anni ha
un profilo su un social network, nonostante il divieto ai minori
di anni 13 imposto da alcuni, come Facebook. Ma sono proprio
loro, "gli under 11", i piu' vulnerabili ai rischi della rete
perche' non hanno competenze digitali di base, come ad esempio
saper bloccare o cancellare messaggi indesiderati, modificare le
impostazioni di privacy, ecc.
C'e' n'e' quanto basta per chiamare in causa i pediatri. La
Societa' italiana di pediatria, in occasione della Giornata
mondiale del bambino e dell'adolescente, promuove per la prima
volta gli Stati generali della Pediatria: 18 tavole rotonde che
si tengono oggi in contemporanea in altrettante regioni con un
tema comune a tutte le manifestazioni: bambini, adolescenti e
web. Un evento inedito, realizzato con il patrocinio della
Polizia di Stato e la presenza dei rappresentanti della Polizia
Postale in ogni tavola rotonda, attraverso il quale la Sip, con i
suoi oltre 9 mila iscritti, intende coinvolgere genitori,
giornalisti, magistrati, istituzioni, insegnanti, forze
dell'ordine, in sostanza tutta la societa' civile, con l'intento
di promuovere, tra i bambini e gli adolescenti, un uso piu'
consapevole del web che valorizzi le opportunita' e minimizzi i
rischi.
(Wel/ Dire)
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