(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 17 nov. - Nel 2010 il sistema
trasfusionale toscano ha raccolto 241.233 donazioni (175.696 di
sangue intero, 52.833 plasma e 12.704 multicomponent) con un
incremento del 2,3% rispetto all'anno precedente. L'indice di
donazione per mille abitanti nella fascia di eta' 18-65 anni e'
passato da 102 del 2009 a 103 del 2010, aumento ancor piu'
significativo se si tiene presente che parallelamente la
popolazione e' invecchiata ulteriormente. L'andamento dei dati
dei primi mesi del 2011 conferma la crescita, anche se in maniera
piu' lieve. Nel 2010 i nuovi donatori sono stati piu' di 14 mila.
Sempre nel 2010, piu' di 2.800 sono statii donatori di varie
etnie, fra questi il gruppo piu' numeroso e' rappresentato dalla
comunita' romena, seguita dalla comunita' albanese, per un totale
del 37% del totale degli immigrati, il 19% proviene dall'Africa
medio orientale, all'interno del quale si distingue la comunita'
marocchina. Nel mondo della donazione tra gli immigrati e'
interessante notare come la presenza femminile, pari al 49% del
totale, e' un dato superiore alla presenza femminile tra i
donatori italiani.
Nell'ambito delle donazioni, la regione lancia la nuova campagna
di sensibilizzazione 'Chi dona sangue ha cuore'. "Promuovere la
donazione di sangue - ha detto l'assessore regionale alla salute
Daniela Scaramuccia - e' ancora piu' importante in momenti come
questi, in cui i bisogni tendono costantemente a crescere, ancora
piu' della costante crescita delle donazioni. Donare il sangue
non e' ancora considerata un'attivita' normale, neppure in
Toscana, dove pure gli sforzi sinergici di istituzioni,
trasfusionisti, associazioni, hanno permesso di raggiungere
ottimi risultati. Questa campagna vuole trasmettere il concetto
che chiunque puo' donare. E gli interlocutori privilegiati sono i
giovani tra 18 e 25 anni, e i migranti, che rappresentano il 9%
della popolazione toscana".
"E' la prima volta che il percorso di ideazione e programmazione
di una campagna - sottolineano i responsabili di Avis, Fratres,
Cri, Anpas, partner della campagna - vede un confronto continuo
ed efficace tra Regione e associazioni di volontariato, fin dai
primi momenti di valutazione dei reali bisogni del sistema
trasfusionale e di analisi delle difficolta' nel sensibilizzare
ulteriori fasce di popolazione alla donazione volontaria,
anonima, gratuita, periodica e consapevole di sangue e plasma".
La campagna si basa su manifesti con colori accesi e solari,
facce sorridenti di persone normali e il segno grafico della
goccia di sangue che, sommata a un'altra goccia, da' come
risultato il cuore. I volti sono quelli di un ragazzo di colore,
una ragazza e due adulti: la campagna vuole trasmettere il
messaggio che chiunque puo' donare, con una sottolineatura
particolare per quanto riguarda giovani e migranti.
Nell'immaginario collettivo il sangue e' associato a paura,
dolore, violenza, morte. Le immagini e i colori scelti per la
campagna comunicano invece valori positivi: allegria, serenita',
consapevolezza, generosita'.
Nel de'pliant della campagna compaiono informazioni sul sangue e
i suoi componenti e su come vengono utilizzate le donazioni; le
motivazioni e le diverse forme di donazione, le varie tappe
(registrazione, visita di idoneita', prelievo, dopo la
donazione); chi puo' donare il sangue e dove donarlo; i principi
etici della donazione; infine, gli indirizzi di tutte le
associazioni di donatori: di sangue, ma anche di cellule
staminali (cordone ombelicale e midollo osseo).
(Wel/ Dire)