(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 17 nov. - Auguri e
disponibilita' al dialogo arrivano dal Sindacato dei Medici
Italiani-Smi. Salvo Cali', segretario generale Smi, alla vigilia
del Consiglio Nazionale che si terra' a Napoli nei prossimi
giorni, esprime una valutazione positiva sulla futura compagine
governativa: "In questo contesto drammatico comprendiamo le
ragioni di fondo che hanno portato alla formazione di un governo
tecnico presieduto dal senatore Monti, apprezziamo l'importante
impegno del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e
facciamo i nostri auguri al neo ministro della Salute, Renato
Balduzzi".
Lo Smi non manca, pero', di indicare alcune priorita' per
modernizzare il Ssn: "Cogliamo questa occasione- aggiunge il
segretario Smi- per porre sul tavolo, sin da ora, alcune proposte
utili per avviare la modernizzazione del nostro Ssn, un sistema,
e' bene ricordarlo, che rimane uno dei piu' efficaci del mondo,
ma che necessita' di interventi importanti, a partire dalla
limitazione e correzione delle storture prodotte da un malinteso
federalismo e dalle eccessive ingerenze dei partiti politici: non
e' possibile avere 21 Ssr diversi. Per non parlare della
ghigliottina dei piani di Rientro".
Infine la sigla sindacale avanza alcune proposte: "Ecco alcuni
spunti- conclude Cali'- una nuova legge sul governo clinico, il
riconoscimento ai fini economici dei percorsi di carriera dei
medici dirigenti bloccati da una interpretazione restrittiva
delle norme finanziarie, la riorganizzazione del sistema di
emergenza-urgenza e delle cure primarie (anche attraverso
l'introduzione dell'accesso unico in medicina generale), nonche'
investimenti per la valorizzazione dei medici di continuita'
assistenziale e del 118 (anche attraverso il riconoscimento di
diritti e tutele). Inoltre e' necessaria un'inversione di
tendenza rispetto alla diffusione dei contratti atipici e alla
forte precarizzazione del lavoro medico.
E ancora: la riforma del percorso di formazione in Medicina e
degli ordini professionali, la depenalizzazione delle
responsabilita' professionali, che vanno ricondotte all'interno
di una dinamica civilistica, salvo la colpa grave o il dolo. La
fine del tormentone delle proroghe sulla libera professione
intramoenia. Infine: la revisione dello Statuto dell'Enpam con la
elezione diretta degli organi amministrativi da parte dei medici
contribuenti".
(Wel/ Dire)