(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 17 nov. - Renato Balduzzi e' il
nuovo ministro della Salute ed e' un giurista esperto di Sanita'
oltre che presidente dell'Agenas, l'Agenzia per i servizi
sanitari regionali. Balduzzi e' nato a Voghera il 12 febbraio
1955, e' coniugato con tre figli e residente ad Alessandria. E'
uno dei professori del governo Monti: e' ordinario di diritto
costituzionale alla Cattolica di Milano. È stato anche, si legge
nel suo curriculum, professore ordinario di diritto
costituzionale nell'Universita' del Piemonte Orientale. Balduzzi
non e' nuovo al ministero della Salute: ha lavorato nell'ufficio
legislativo del'ex ministro Rosy Bindi.
Ha svolto attivita' di studio e consulenza giuridica in campo
sanitario per conto delle Regioni Lombardia, Emilia-Romagna,
Sardegna, Piemonte, Liguria e della Provincia autonoma di Trento.
Tra il 2007 e il 2008 ha coordinato il 'Libro bianco sui principi
fondamentali del Servizio sanitario nazionale', promosso dal
ministero della salute. È attualmente componente della
Commissione per la programmazione sanitaria del ministero della
Salute e presidente del Nucleo di valutazione dell'Azienda
ospedaliero-universitaria 'Maggiore della Carita'' di Novara. È
presidente, dal 2007, dell'Agenzia nazionale per i servizi
sanitari regionali, ente pubblico nazionale di ricerca e supporto
al Ministro della salute e alle Regioni nel campo della salute e
dell'organizzazione sanitaria.
Nel campo della sanita' faremo una battaglia per una migliore
qualita' secondo le linee gia' presenti nella politica del nostro
paese". "Sara' una battaglia contro gli sprechi", promette il neo
ministro.
E continua: "Una spesa minore non vuol dire sempre una
migliore qualita'". E a chi gli domanda del caso San Raffaele,
Balduzzi risponde: "Occorre che ciascuno faccia bene il proprio
dovere. Noi faremo la nostra parte. Si tratta di avere una
migliore qualita'".
A chi gli chiede maggiori dettagli sul suo programma, il
ministro alla Salute risponde: "Per i dettagli vedremo nel primo
Consiglio dei ministri".
(Wel/ Dire)