LA DENUNCIA: PEDANE NON FUNZIONANTI E AUTISTI POCO ADDESTRATI
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 nov. - Salire su un autobus?
Per un disabile e' un "terno al lotto". Fra pedane rotte, autisti
poco addestrati e passeggeri che sbuffano, l'accessibilita' dei
mezzi pubblici a Bologna sembra affidata al caso. L'ultima
denuncia arriva da un video lanciato su You Tube
(http://www.youtube.com/watch?v=GXoaixzJlks&feature=player_embedde
d) da Maximiliano Ulivieri, esperto di accessibilita', in sedia
a ruote dall'eta' di tre anni per colpa della distrofia muscolare.
Nel video, girato in via Lame, e' descritto "il solito terno al
lotto nello sperare di trovare il bus giusto". Nonostante molti
dei bus Atc siano dotati di pedana elettrica per permettere la
salita anche a chi e' in sedia a ruote, trovarne una funzionante
non e' cosi' scontato. "A Bologna la situazione e' migliore che
in altre citta', ci sono piu' autobus dotati di pedane. Il
problema e' per le quelle elettriche: se non le usi molto e non
fai manutenzione, poi si bloccano". E cosi' i tempi di attesa
alla fermata si allungano, in attesa che passi il bus giusto.
La situazione non migliora neanche nelle banchine realizzate per
l'ormai abbandonato progetto Civis, che dovrebbero essere al
livello del bus, e quindi bypassare il problema della pedana.
"Sono pericolosissime", spiega Giuseppe Marchetti, presidente
dell'associazione Officina di sostegno, "troppo strette per una
sedia a ruote, che normalmente e' larga dagli 85 ai 90
centimetri: girandosi si rischia di cadere". Non solo. "Per
salire sulla banchina c'e' uno scalino di due centimetri: per chi
e' accompagnato non e' un problema, ma per una sedia a ruote
elettrica la cosa crea non poche difficolta'".
Non e' la prima volta che i bus bolognesi finiscono sotto accusa.
Un anno fa a denunciare la situazione fu proprio l'associazione
Officina di sostegno, con un video girato dall'associazione
Scomunicati
(http://www.scomunicati.org/index.php?option=com_zoo&task=item&ite
m_id=36&category_id=1&Itemid=6, dal minuto 3.24). Gia' in quel
caso prendere l'autobus si era rivelata un'impresa: un'ora di
attesa e 12 bus di cui uno solo accessibile. "La situazione non
e' cambiata", spiega Giuseppe Marchetti, presidente
dell'associazione, "quello degli autobus sembra essere un
problema endemico. Vuoi per la mancanza di manutenzione, vuoi per
la mancanza di addestramento degli autisti, che a volte non sanno
come azionare la pedana. Il risultato e' che abbiamo rinunciato a
prendere il bus". Gli stessi problemi - pedane non funzionanti e
autisti poco formati - furono presentati gia' nel 2006 in un
video realizzato da Bandiera Gialla
(http://www.youtube.com/watch?v=GRMH2qPYr3A): dopo cinque anni la
situazione non sembra essere cambiata.
(Wel/ Dire)