"NECESSARIO APPLICARE LEGGE SU ATTIVITÀ LIBERO-PROFESSIONALE".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 nov. - "Le liste di attesa
restano un problema drammatico nel nostro Paese: chi puo' pagare,
ottiene privatamente le cure a cui non ha accesso immediatamente
nella sanita' pubblica, per tutti gli altri la prevenzione e gli
accertamenti clinici stanno diventando quasi inaccessibili. E'
necessario un intervento immediato e rigoroso, la sanita' non
puo' uscire dalle priorita' dell'agenda politica nonostante il
momento difficile". Cosi', in una nota, Ignazio Marino,
presidente della commissione d'Inchiesta sul Servizio sanitario
nazionale dopo la presentazione dell'ultimo rapporto del
Tribunale dei diritti del Malato.
"E' necessario- spiega Marino- applicare la legge
sull'attivita' libero-professionale per ridurre le liste di
attesa e obbligare i medici a eseguire nel privato un numero di
visite non superiore a quelle che svolgono nel pubblico. Al tempo
stesso serve proibire la fatturazione separata e affidarla alle
Asl. Tutti i medici, tecnici e infermieri dovrebbero avere la
possibilita' di svolgere la libera-professione- conclude- ma
all'interno dell'ospedale e al di fuori dell'orario di servizio".
(Wel/ Dire)