LAVORO. SICILIA, NEL 2010 MENO INCIDENTI MORTALI
GLI INFORTUNI NELL'ISOLA SONO IL 4,42% DEL QUADRO NAZIONALE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 10 nov. - Nel 2010 in Sicilia
sono stati denunciati all'Inail 34.285 infortuni sul lavoro.
Nell'anno precedente erano stati 34.323. Il bilancio
infortunistico puo' considerarsi quindi pressoche' stabile
rispetto al 2009, registrando un - 0,11%. I dati sono stati resi
noti questa mattina dal direttore dell'Inail Giovanni Asaro,
nella sala di rappresentanza di Castello Utveggio di Palermo.
Gli infortuni nell'Isola rappresentano il 4,42% del quadro
nazionale, registrando 775 mila denunce: su 34.285, 28.681 hanno
riguardato il settore dell'industria e servizi, 2.687 in
agricoltura e 2.917 nello Stato.
Gli incidenti sul posto di lavoro hanno interessato
principalmente le province di Catania con 7.303 infortuni,
Palermo con 7.192 e Messina con 4.803 casi. In quasi tutte le
citta' siciliane si e' registrato un trend decrescente o
pressoche' stabile rispetto al 2009; Enna e' la citta' che ha
avuto la maggiore contrazione con 1.159 casi rispetto ai 1.306
dell'anno scorso. La citta' dove invece sono cresciuti gli
infortuni e' Agrigento dove si evidenzia un aumento del 6%
rispetto al 2009.
Sono diminuiti gli incidenti avvenuti all'interno
dell'ambiente lavorativo ordinario (fabbrica, cantiere, terreno
agricolo) con un decremento di 1,07% rispetto all'anno scorso.
Sono aumentati, invece i casi di incidenti stradali che nel 2010
ammontano a 2.361 eventi rispetto ai 2.228 casi del 2009. A
crescere sono anche gli incidenti in itinere, avvenuti nel
percorso casa-lavoro-casa, con un incremento del 3,66%. In
crescita sono stati anche gli infortuni dei lavoratori stranieri:
1.666 incidenti che rappresentano il 4,8% del fenomeno
infortunistico regionale, di cui uno mortale avvenuto in
provincia di Catania.
In diminuzione rispetto all'anno precedente sono gli incidenti
mortali. Nel 2010, infatti, si sono avuti 69 infortuni mortali a
fronte degli 87 eventi avvenuti nel 2009: 18 casi in meno con un
decremento del 21%.
La diminuzione degli infortuni mortali ha riguardato anche i casi
di incidenti stradali, con 41 casi rispetto ai 44 del 2009. Sei
sono stati gli eventi mortali nel settore dell'agricoltura, 61 in
industria e servizi e due per i dipendenti in conto Stato.
Gli infortuni mortali si sono verificati nel settore costruzioni
con 12 casi, 11 nelle industrie manifatturiere, 10 nei trasporti
e 28 nei servizi. La provincia piu' colpita in questo caso e'
stata Palermo con 20 infortuni mortali, seguita da Catania con
13, Agrigento con 11 casi, Messina con 7, Siracusa e Trapani con
5, Caltanissetta con 4, Enna con 3 e Ragusa con 1.
Riguardo alle malattie professionali, si sono avute 1.455
denunce rispetto alle 1.091 denunce dell'anno precedente. La
provincia di Messina ha il numero maggiore di casi con 363
denunce, seguita da Caltanissetta con 195, Agrigento con 190,
Palermo con 188 denunce ed Enna con 178. "Il trend in aumento
delle malattie professionali denunciate all'Inail - si legge nel
rapporto - non significa necessariamente un peggioramento delle
condizioni di salute nei luoghi di lavoro quanto piuttosto una
maggiore sensibilita' dei medici esterni, medici di famiglia e
medici competenti grazie anche alle attivita' formative
realizzate dall'Inail Sicilia e all'aggiornamento dell'elenco
delle malattie professionali".
"Con la presentazione del rapporto regionale si consolida
ulteriormente il nostro obiettivo che, e' quello di realizzare
una efficace azione di prevenzione a diversi livelli di
intervento - ha riferito il direttore dell'Inail Sicilia Giovanni
Asaro -; occorre quindi perseguire nelle azioni di sostegno alle
imprese per il progressivo miglioramento dei processi produttivi
e dell'organizzazione del lavoro, per contribuire a ridurre
significativamente il trend infortunistico nell'Isola".
Il direttore esprime inoltre una nota positiva a proposito
delle iniziative che nel corso del 2010 sono state portate avanti
dall'istituto nel ambito del reinserimento lavorativo e della
riabilitazione dei disabili. "Le attivita' che abbiamo realizzato
per la diffusione della cultura della riabilitazione e del
reinserimento sociale dei disabili del lavoro - sottolinea il
direttore regionale dell'istituto -, rappresentano una nuova
espressione del ruolo sociale dell'Inail Sicilia che e' quello di
curare non solo "il riaccompagnamento" a casa del lavoratore
disabile ma di aiutarlo a trovare un nuovo inserimento nella
realta' familiare, sociale e lavorativa, in linea con la cultura
positiva della diversabilita'".
(Wel/ Dire)
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