(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 nov. - Per piu' di un'ora in
carrozzina per verificare l'accessibilita' della citta'. E'
quanto ha voluto sperimentare in prima persona il sindaco del
capoluogo friulano, Furio Honsell, che ha accettato l'invito
della sezione udinese dell'Unione italiana lotta alla distrofia
muscolare di Udine di percorrere su una sedia a rotelle, assieme
ad un gruppo di persone con disabilita', un breve tragitto
attraverso il centro.
Un'iniziativa voluta per richiamare l'attenzione sul tema delle
barriere architettoniche, cui e' dedicata una mostra fotografica,
"Questa e' la mia citta'", che si puo' visitare a Udine alla
Galleria "Modotti" (ex mercato del pesce) fino al 13 novembre,
dal martedi' alla domenica dalle ore 15.00 alle ore 18.00 e il
sabato anche dalle ore 10.30 alle ore 12.30.
Proprio nella sede della mostra e' avvenuto l'incontro tra
Honsell e una decina di persone in carrozzina. Dopo i saluti
iniziali il sindaco si e' seduto sulla carrozzina manuale che gli
e' stata messa a disposizione, chiarendo che si trattava di un
atto compiuto con il massimo rispetto per le persone con
disabilita' e in risposta ad un preciso invito che gli e' stato
fatto da una delle associazioni che le rappresenta. Ha quindi
affrontato da solo la rampa che consente l'ingresso alla Galleria
"Modotti", visitando la mostra, accompagnato dal consigliere
della Uildm, Innocentino Chiandetti. Il gruppo e' quindi uscito
all'esterno muovendosi lungo le strade e i marciapiedi del centro
cittadino. Il sindaco, sempre seduto in carrozzina e sempre
continuando a spingersi da solo, si e' scontrato con la fatica e
le difficolta' che comporta il muoversi su di una carrozzina
anche in una delle zone piu' "accessibili" di Udine. "Honsell ha
constato direttamente come una soglia anche minima possa impedire
la mobilita' - spiega l'associazione -, come gran parte dei bar e
dei negozi abbiano all'ingresso uno o piu' gradini, come anche
una rampa possa diventare un ostacolo quando e' troppo ripida".
Lungo il tragitto il primo cittadino ha potuto dialogare
direttamente con diverse persone disabili che hanno colto
l'occasione per indicargli alcune delle criticita' piu' forti
presenti in citta'. A partire dal problema degli ambulatori dei
medici di famiglia e dei pediatri: un censimento fatto
dall'associazione di volontariato che si occupa delle persone con
malattie neuromuscolari nella primavera del 2011 ha rivelato che
solo 12 su 102 sono accessibili, malgrado si tratti di un
servizio aperto al pubblico.
"Altrettanto grave e' la situazione per quanto riguarda i
trasporti pubblici e i bagni - spiega l'associazione -: in tutta
Udine quelli pubblici accessibili sono solo due, mentre i
ristoranti e i bar con servizi igienici praticabili da una
persona in carrozzina si contano sulle dita di una mano. Le
persone con disabilita' trovano poi gradini, per esempio, davanti
alla sede centrale delle Poste in via Vittorio Veneto o
all'ingresso dell'Ambito Socio - Assistenziale Udinese. Non
possono raggiungere lo Sportello assistenti familiari del Centro
per l'impiego di Viale Duodo, entrare nelle sale della biblioteca
comunale e in diverse chiese". "E' stata un'esperienza molto
istruttiva - ha commentato Honsell alla fine del tragitto -, che
mi ha consentito di prendere coscienza di alcuni problemi
specifici legati al tema dell'accessibilita' di cui non avevo mai
potuto rendermi conto. Ho sempre sostenuto che e' l'ambiente che
rende le persone disabili, non tanto la condizione dell'individuo
e oggi ne ho avuto la riprova". Il sindaco ha quindi assicurato
il suo personale impegno e quello della giunta per rendere il
piu' possibile "accessibile" la realta' di Udine. "Siete dei
cittadini preziosi - ha concluso, rivolgendosi alle persone in
carrozzina che lo avevano accompagnato -, perche' con il vostro