(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 nov. - Sono circa 50 le
sostanze radioattive aspirate in una sigaretta insieme alla
nicotina. E' questa la sconcertante denuncia fatta dai
ricercatori dell'Universita' di Los Angeles su 'Nicotine and
Tobacco Research'. Di queste la piu' nociva sembra essere il
Polonio 210, che si fissa sulle foglie di tabacco e determina la
possibilita' di futuri tumori ai polmoni. La ricerca parla
chiaro: il rischio a lungo termine e' che ogni 1.000 fumatori
abituali sono almeno 120 i morti in piu' ogni anno per tumore del
polmone attribuibile direttamente all'emissione radioattiva. Gia'
nel 1980 era stata messa a punto una tecnica di trattamento del
tabacco in grado di rimuovere il polonio, ma questa tecnica non
e' mai stata applicata poiche' il processo modificherebbe a
livello chimico la nicotina, con conseguenze a livello cerebrale
e azzeramento della dipendenza dalle bionde. Ragion per cui le
grosse industrie non lo hanno mai utilizzato per scongiurare il
crollo delle vendite. Purtroppo il dato e' allarmante: 20
sigarette al giorno equivalgono a 25 radiografie toraciche in
quanto ad emissioni radioattive.
(Wel/ Dire)