PROGETTO 'VIA LATTEA' POTENZIATO CON 70 FARMACIE '+ BENE'.
(DIRE - Notiziario sanita') Roma, 3 nov. - Si potenzia il
progetto 'Via Lattea' per la donazione del latte materno, avviato
nel 2009 dalla Provincia di Roma e l'ospedale pediatrico Bambino
Gesu'. A sostegno dell'iniziativa ci sono da oggi il gruppo '+
Bene farmacie associate', con 70 esercizi nel territorio, e
l'azienda Happybimbo, che daranno gratuitamente alle neomamme
donatrici un tiralatte elettrico professionale e kit sterili per
la raccolta del latte. A presentare le novita', oggi a palazzo
Valentini, sono stati l'assessore provinciale alla Sicurezza,
Ezio Paluzzi, il direttore del dipartimento polizia provinciale e
protezione civile, Luca Odevaine, il presidente dell'ospedale
pediatrico Bambino Gesu', Giuseppe Profiti, e il responsabile di
dietologia clinica, Giuseppe Morino.
Per le mamme il percorso inizia con la compilazione di un
modulo di adesione direttamente all'ospedale Bambino Gesu' o
contattando le farmacie del gruppo. Ci saranno poi alcuni test da
superare, prima della consegna del kit che potra' essere usato
per sei mesi dal parto. Saranno poi gli ufficiali della polizia
provinciale a ritirare il latte a domicilio.
Ogni anno il nosocomio riesce a raccogliere 2.000 litri di
latte donato, uno strumento fondamentale per curare particolari
patologie o trattamenti terapeutici.
Per Paluzzi il servizio contribuisce "in maniera fattiva alla
raccolta di un potentissimo salva-vita. Stiamo sottoscrivendo
accordi con alcune associazioni di volontariato per incrementare
la disponibilita' di personale con cui realizzare una maggiore
possibilita' di raccolta". Profiti spiega che il "latte materno
per quanti progressi si possano fare non puo' essere prodotto
dalla scienza. E' uno strumento indispensabile per alcune
patologie complesse o per trattamenti terapeutici". Morino fa
sapere che nel 2009 le mamme donatrici erano 40, salite a 50 nel
2010, lo stesso numero alla meta' di ottobre del 2011. Inoltre,
spiega il responsabile di dietologia clinica, l'ospedale in caso
di arrivo di grandi quantitativi sarebbe pronto con un processo
di liofilizzazione per mantenerlo.
Per Odevaine, infine, il progetto 'Via Lettea' e' "un modo per
stare vicini ai cittadini".
(Enu/ Dire)