DIVIETO PER I MEDICI DI CONCEDERE AGGRAVAMENTO DI MALATTIA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 31 mar. - Altre 250 mila
verifiche su titolari di pensioni di invalidita' civile da parte
dell'Inps. Ad essere controllate saranno le persone per le quali
era gia' prevista, in via ordinaria, la revisione: una "furbata",
secondo la Fish (Federazione italiana superamento handicap),
perche' in questo modo l'Istituto "potra' vantarsi di un gran
numero di revoche", che in realta' ci sarebbero state comunque.
Sulle nuove mosse dell'Inps a caccia di "falsi invalidi" (o
presunti tali) arrivano nuovamente le critiche da parte della
Fish, che denuncia la scelta dell'Istituto di negare nel corso
delle visite straordinarie ogni possibilita' di riconoscere una
percentuale di invalidita' maggiore di quella gia' riconosciuta:
divieto di aggravamento, dunque. "Se riconoscesse gli
aggravamenti e quindi concedesse nuove provvidenze economiche -
afferma il presidente Pietro Barbieri - l'Inps tradirebbe il
mandato politico che ha ricevuto da Tremonti: tagliare, tagliare,
tagliare!".
La Fish ricorda che con decisione del 16 marzo scorso (n. 6763)
l'Inps mettera' in campo altre 250mila verifiche nel 2011: il
campione su cui svolgere le indagini e' formato da quelle persone
titolari di prestazioni economiche di invalidita' civile, cecita'
civile, sordita' civile con scadenza compresa tra il primo luglio
2011 e il 31 dicembre 2011. Persone per le quali cioe' e' gia'
prevista una revisione. Piu' che "una soluzione di buon senso",
cioe' quella di sottoporre a controlli persone che comunque
devono essere sottoposte a visita, per Barbieri "sembra piu' che
altro una furbata, perche' i questo modo l'Inps e' certa di
potersi vantare di un gran numero di revoche". In fase di
revisione, infatti, normalmente - spiega la Fish - un numero
significativo di provvidenze vengono revocate, ma questo avviene
gia' con le attivita' routinarie delle Aziende Usl".
Ma ci sono, secondo la Fish, anche altri elementi discutibili.
L'Inps infatti controllera' in questi procedimenti solo
l'invalidita' civile, non lo stato di handicap, che rimane "a
carico" della Asl. Quindi - precisa la nota della Federazione -
se anche l'handicap e' rivedibile, il cittadino dovra' sostenere
due visite: una all'Inps e una all'Asl, con un disagio e uno
sperpero di risorse. Le visite su casi per i quali e' gia'
precedentemente prevista la revisione vengono effettuate da due
medici, anziche' dalla ordinaria Commissione di verifica, con
costi inferiori per l'Inps, ma anche con minori garanzie per il
cittadino.
Peraltro, l'Inps precisa che "in occasione delle verifiche
straordinarie sulla permanenza dei requisiti nei confronti dei
titolari di prestazioni di invalidita' civile, non e' possibile
riconoscere una condizione di invalidita' superiore a quella in
precedenza determinata". Cio' significa - spiega la Fish
evidenziando "forti dubbi di liceita'" - che l'Inps non riconosce
mai l'aggravamento: per richiederne il riconoscimento, il
cittadino deve presentare una nuova istanza di accertamento e
sottoporsi ad ulteriore visita di accertamento, anche in questo
caso con disagi e sprechi. "Se l'Inps riconoscesse gli
aggravamenti e quindi concedesse 'nuove' provvidenze economiche -
e' l'opinione di Barbieri - tradirebbe il mandato politico che ha
ricevuto da Tremonti: tagliare, tagliare, tagliare!".
(Pic/ Dire)