LI AIUTA A CURARSI; MA NON HA SOLDI PER UN NUOVO FURGONE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 28 mar. - Ha dedicato gran
parte della sua vita per aiutare i bambini e le famiglie dell'ex
Jugoslavia. Dal 1992 Vilmo Ferri va nella ex Jugoslavia una volta
al mese. Da allora ha fatto circa 300 viaggi. Porta aiuti di ogni
genere ai bambini e alle loro famiglie in Bosnia. Ma non solo, ha
anche aiutato i bambini affetti da malattie, come la leucemia,
portandoli negli ospedali italiani per le cure. Nell'ultimo
viaggio a Tuzla ha incontrato 28 bambini sordomuti e ora sta
cercando fondi per poterli portare a curarsi in un ospedale di
Ferrara. Raccoglie i fondi tramite il passaparola tra gente
comune, associazioni e tutti quelli che sono disposti a dargli
una mano. Vilmo Ferri ha fatto tanto in questi anni, ma
sottolinea come "purtroppo quando si tratta di aiutare le
popolazioni in difficolta', aumentano le parole ma diminuiscono i
fatti".
Per il suo impegno Vilmo Ferri ha ricevuto un riconoscimento
dall'Unhcr (Alto commissariato nazioni unite per i rifugiati) che
gli permette, come socio onorario, di attraversare piu'
facilmente le frontiere. "La situazione nell'ex Jugoslavia e'
drammatica- spiega- ora li' ci sono piu' di 50.000 profughi, un
numero che e' diminuito negli anni perche' molti se ne sono
andati per trovare lavoro all'estero. Quando vai la', visitando
le citta' grandi non te ne rendi conto, ma basta spostarsi nelle
campagne in periferia per incontrare la fame, donne e bambini
maltrattati, campi minati".
(Wel/ Dire)