'MAPPA DEI CONFLITTI'. INTESA ORDINE-CAMERA DI CONCILIAZIONE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 mar. - A Roma, citta' dove
si concentra circa il 10% dei medici di tutta Italia, il rapporto
tra camici bianchi e pazienti e' sempre piu' conflittuale. E'
quanto emerge dalla Mappa dei conflitti nella Capitale presentata
in Campidoglio unitamente alla sottoscrizione di una convenzione
tra l'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di
Roma e la Camera di Conciliazione di Roma.
La Mappa e' stata elaborata dall'Osservatorio sui Conflitti e
sulla Conciliazione, costituito nel luglio 2010 dai principali
soggetti pubblici competenti istituzionalmente e
territorialmente: oltre alla locale Camera di Conciliazione, ne
fanno parte Roma Capitale, il Tribunale di Roma, gli ordini
professionali degli Avvocati, dei Commercialisti ed Esperti
Contabili, dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri e l'Osservatorio
sulla Responsabilita' Medica (O.R.Me.). E' il primo rapporto sui
conflitti nella Capitale e ha raccolto i dati relativi alle
controversie giudiziali dal 2005, con particolare riferimento
alle materie per le quali e' stata prevista la mediazione
obbligatoria, entrata in vigore lo scorso 21 marzo.
In questo periodo le cause inerenti la responsabilita' medica
hanno avuto una variazione annuale media pari a +6% (+15% nel
2010 rispetto al 2005), a fronte di una complessiva riduzione di
tutte le altre tipologie di contenziosi. Un dato sicuramente
rilevante per il valore specifico dell'oggetto della controversia
- la salute del cittadino - che e' qualitativamente ben diverso,
ad esempio, da una lite condominiale o per incidenti stradali
senza danni alle persone.
In particolare, l'analisi dei dati - su fonte del Tribunale di
Roma e del Ministero della Giustizia - mostra che, nel periodo
preso in esame, in campo medico si sono registrati 2.372
procedimenti, cosi' suddivisi: 369 nel 2005, 396 nel 2006, 407
nel 2007, 474 nel 2008, 302 nel 2009, 424 nel 2010.
Cio' pero' a fronte dei milioni di atti sanitari praticati
nello stesso periodo. "Non vi e' dubbio - si legge nel rapporto -
che il dato tragga le sue origini dalla forte tensione
conflittuale che si e' sviluppata proprio in questi ultimi anni
tra medico e paziente e che ha trovato come unico sbocco il
ricorso alla strada giudiziaria". A tale proposito, il documento
segnala che "la conciliazione obbligatoria su una materia come la
responsabilita' medica potrebbe avere effetti deflattivi
significativi".
"Come Ordine di Roma gia' dal 2005 abbiamo fatto da apripista
in Italia alla conciliazione in campo medico- ha ricordato Mario
Falconi, presidente dei medici capitolini- prima con il progetto
'Accordia', poi con il primo studio territoriale, con criteri
scientifici, sulla medicina difensiva, conseguenza diretta del
crescente ricorso dei pazienti alle aule del Tribunale. Oggi
consolidiamo il percorso con la firma della convezione con la
Camera di Conciliazione".
(Wel/ Dire)