ANCHE CANCEROGENI, ARSENICO IN ACQUEDOTTI E MOZZARELLE A RISCHIO
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 mar. - "C'e' una rapporto
nascosto da mesi nei cassetti della Regione Campania. Si chiama
Sebiorec, ed e' uno dei piu' imponenti studi epidemiologici con
biomarcatori mai fatti in Italia. Dice che c'e' diossina
cancerogena nel sangue di napoletani e casertani, c'e' troppo
arsenico nell'acqua e non mancano, in alcuni comuni, i velenosi
Pcb. Ma niente panico, il rapporto si cautela:'i livelli di
esposizione non sono tali da giustificare uno stato d'allarme
sanitario'". Cosi' un articolo sull'Espresso in edicola domani.
"Spulciando il rapporto e i suoi faldoni nelle pieghe (in
tutto migliaia di pagine di analisi e test) non tutti i dati sono
cosi' tranquillizzanti come sembra", segnala l'Espresso. Il
rapporto "parla espressamente di presenza di quella diossina
chiamata 'tipo Seveso', la piu' pericolosa tra le diossine, e la
associa al consumo di mozzarella e verdure". Aggiungendo che "nel
quartiere di Pianura c'e' piu' diossina che nel resto della
regione".
L'Espresso ha letto le conclusioni definitive del rapporto,
commissionato nel 2007 dagli uomini di Antonio Bassolino "e
costato in tutto 250 mila euro". Se i livelli 'medi' di diossine
e metalli pesanti riscontrati "sono simili a quelle di altre
realta' nazionali ed europee, ci sono molte differenze tra zone e
comuni". Ad esempio la priorita' "e' 'alta' per la presenza di
arsenico a Villaricca e Qualiano, e 'media' a Caivano e Brusciano
(sempre per l'arsenico), a Giugliano (dove gli scienziati
segnalano un primato per il mercurio) e a Napoli, zona Pianura,
per la diossina tipo 2,3,7,8-Tcdd, quella piu' pericolosa". Nelle
zone citate vivono, secondo dati Istat, oltre 320 mila persone.
(Wel/ Dire)