L'ATTORE RELATORE A "ALLA RICERCA DELL'IO" A BOLOGNA IL 2 APRILE
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 21 mar. - "Fra guerre e
catastrofi naturali, in questi giorni la paura ce la stanno
instillando per bene.
Usiamola come detonatore per costruirci altri palinsesti
giornalistici, altri punti di vista. Di fronte alla guerra in
Libia o allo tsunami in Giappone on basta analizzare l'economia e
la politica, dobbiamo lavorare sugli individui". Alessandro
Bergonzoni presenta cosi', con il suo personalissimo stile, la
sua partecipazione al convegno "Alla ricerca dell'Io-Rudolf
Steiner e la cultura contemporanea" che si terra' a Bologna dal
31 marzo al 2 aprile, in occasione del centenario della
partecipazione di Steiner al IV congresso internazionale di
filosofia, tenutosi a Bologna nell'aprile 1911.
Bergonzoni sara' relatore nella giornata del 2 aprile che si
occupa del tema dell'"Immaginazioni dell'Io". L'attore
interverra' alle 11 e parlera' della malattia, degli stati
vegetativi e del collegamento con la letteratura, l'arte e la
societa' in "Siamo ancora morti?". Al centro della discussione ci
sara' in particolare la paura della malattia e il ruolo che
l'arte puo' svolgere per combatterla. "La malattia e' una
metamorfosi, un grande cambiamento che puo' generare paura, ma
non deve fungere solo da fuga, da scaramanzia- spiega Bergonzoni-
quante persone malate dicono 'ho cominciato a vedere, a sentire
cose che prima non sentivo'? E' qui che entra in gioco l'arte,
che puo' aiutare sia i malati che i loro familiari. Artista e'
colui che va alla ricerca dell'anima e dello spirito. Per questo
chi e' vicino a un malato e' potenzialmente un artista".
(Wel/ Dire)