"E' ALL'ORIGNE DELL'80% DELLE MALATTIE IN REGIONE SUBSAHARIANA".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 mar. - In vista della
Giornata mondiale dell'acqua del 22 marzo, Amref - African
medical and research foundation - ricorda che "nell'Africa
Subsahariana l'accesso all'acqua pulita e' un diritto umano
fondamentale tuttora negato a piu' del 40% della popolazione".
"Senz'acqua non c'e' salute ne' sviluppo- spiega Tommy Simmons,
direttore generale di Amref Italia- I danni all'agricoltura sono
incalcolabili, il bestiame muore, le lezioni a scuola non si
possono svolgere regolarmente e saltano anche gli equilibri
familiari, perche' le donne sono costrette ad assentarsi per ore
alla ricerca di acqua, lasciando incustoditi i figli".
"La mancanza di acqua pulita e di servizi igienici adeguati
costa ogni anno all'Africa Subsahariana il 5% del suo Pil ed e'
legato, direttamente o indirettamente, all'80% delle malattie- fa
sapere Amref- Nella regione piu' della meta' dei posti letto
ospedalieri sono occupati da pazienti affetti da malattie
diarroiche, causate dall'utilizzo di acqua contaminata e
dall'assenza di servizi igienici, con conseguenze fatali
soprattutto per i bambini. Quelli con meno di cinque anni nati in
un periodo di siccita' hanno tra il 36 e il 50% di probabilita'
di essere malnutriti, mentre l'accesso ad acqua pulita riduce i
tassi di mortalita' infantile di oltre il 20%".
Per questo Amref da piu' di cinquant'anni promuove la
costruzione di pozzi, cisterne, acquedotti e la protezione delle
sorgenti, con la partecipazione attiva delle comunita' locali e
la costituzione di comitati tecnici incaricati di seguirne la
realizzazione e la successiva manutenzione. Qualsiasi altro
approccio che prescinda dal coinvolgimento delle comunita' nella
costruzione e poi nel controllo e nella gestione delle fonti
d'acqua, infatti, e' destinato al fallimento.
(Wel/ Dire)