RICERCA DELL'AUSTRALIAN NATIONAL UNIVERSITY DI CANBERRA
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 mar. - Il dilemma e'
curioso: meglio non avere lavoro o averne uno precario e
sottopagato? Se proprio non c'e' soluzione, tra i due mali e'
meglio preferire la disoccupazione. Stando ad una ricerca
dell'Australian National University di Canberra, infatti, lavoro
in condizioni sfavorevoli, sfruttamento e vessazioni sono
deleteri.
Nello studio pubblicato da "Occupational and Environmental
Medicine", che ha coinvolto oltre 7mila australiani, sono stati
considerati diversi parametri: dalla salute mentale e alle
caratteristiche psicosociali del loro lavoro, dalla complessita'
alla precarieta' fino alla soddisfazione per lo stipendio.
Ne e' emerso che se passare dalla disoccupazione a un buon
impiego comporta un guadagno di 3 punti nella scala della salute
mentale, ottenerne uno non soddisfacente comporta in media la
perdita di 5,6 punti.
(Wel/ Dire)