DAL 2001 RESPONSABILE AREA MEDICA: INDAGINE DELLA PROCURA DI ROMA
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 mar. - Un dirigente
importante della sanita' pubblica, senza titoli per poterlo
essere? Un esperto, ma di cosa davvero? Un medico spacciatosi per
anni per cio' che non era? Di certo c'e' che adesso S.V. si e'
fatto da parte, si e' dimesso, lasciandosi dietro un'indagine
della Procura di Roma che difficilmente sara' senza conseguenze.
Su di lui, apprende l'agenzia Dire, ex dirigente responsabile
dell'area medica del Centro nazionale trapianti (Cnt) - organismo
nato all'interno dell'Istituto superiore di sanita' con il
compito di coordinare l'attivita' di donazione, prelievo e
trapianto di organi in ambito nazionale -, pende infatti una
denuncia-querela per truffa aggravata ed esercizio abusivo della
professione, presentata da Alessandro Nanni Costa, direttore
generale del Centro nazionale trapianti. Ed e' lo stesso Nanni
Costa a spiegare nell'esposto di aver ricevuto da S.V. a fine
febbraio la confessione di non essere in possesso dei titoli
necessari e che pertanto aveva esercitato la sua professione "in
maniera abusiva".
Una notizia, peraltro, sempre secondo quanto risulta alla
Dire, che non ha sorpreso gli investigatori, visto che i
Carabinieri stavano gia' indagando sulla vicenda dietro impulso
della Procura di Roma, cui era arrivato un esposto anonimo su
quanto accaduto.
Il possibile inganno portato avanti dal dirigente medico
avrebbe dell'incredibile, se solo si pensa che era stato assunto
nel 2001 al Centro nazionale trapianti come dirigente di primo
livello. Inoltre, nel campo dei trapianti risulta essere membro
del Second opinion nazionale e componente della Commissione
nazionale sulla sicurezza. Sull'argomento, e' poi autore di
numerose pubblicazioni in ambito nazionale e internazionale. Sul
sito internet del ministero della Salute, basta fare una ricerca
con il suo nome per veder comparire pagine e pagine di citazioni:
convegni scientifici, ricerche, pareri, normative, pubblicazioni,
appunto.
Sull'argomento, e' poi autore di numerose pubblicazioni in ambito
nazionale e internazionale. Sul sito internet del ministero della
Salute, basta fare una ricerca con il suo nome per veder
comparire pagine e pagine di citazioni: convegni scientifici,
ricerche, pareri, normative, pubblicazioni, appunto.
Dieci anni da esperto di trapianti, senza aver alcun titolo:
cosi'. Come e' stato possibile? "Preferisco non dire nulla- sono
le poche parole di S.V, contattato dall'agenzia Dire- ho gia'
parlato con chi conduce l'indagine".
Spiega Alessandro Nanni Costa, direttore generale del Centro
nazionale trapianti: "Premetto che c'e' un'indagine in corso, e
quindi fatti da riscontrare, senza che al momento ci siano
certezze. Per questo non abbiamo assunto come Cnt una posizione
pubblica ufficiale. I fatti sono questi: un mio collaboratore si
e' dimesso in maniera irrevocabile, senza che io sapessi le
ragioni della sua scelta. Dopo le sue dimissioni, mi sono fatto
un'idea di quello che poteva essere successo e, come pubblico
ufficiale, ho presentato denuncia, visto che si poteva
configurare un reato, ripeto, da accertare. Stiamo pero' parlando
di fatti eventualmente successi 25 anni fa (il possibile mancato
conseguimento di titoli, ndr), perche' dal punto di vista
operativo e gestionale su quanto successo nell'attivita' del
Centro trapianti nulla e' in discussione, nulla di anomalo puo'
essere riscontrato. Fin da subito- chiude Nanni Costa- ci siamo
messi a disposizione dell'autorita' giudiziaria per
l'accertamento dei fatti: da parte nostra, la collaborazione e'
totale".
(Wel/ Dire)