(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 mar. - Al via la Settimana
Mondiale del Cervello, una ricorrenza annuale dedicata a
sollecitare la pubblica consapevolezza nei confronti della
ricerca sul cervello e a cui partecipano le societa'
neuroscientifiche di tutto il mondo. In Italia e' la Societa'
Italiana di Neurologia a promuoverla, realizzando iniziative di
informazione e sensibilizzazione su tutto il territorio nazionale.
Cosi' con "Neurologia a Porte Aperte" - un progetto che prevede
l'apertura delle strutture ospedaliere - si vuole far conoscere
l'attivita' dei neurologi sia dal punto di vista delle
possibilita' diagnostiche e assistenziali, che da quello delle
linee di ricerca seguite.
Tra i temi della settimana, spicca il rapporto tra neurologia e
donna. Quello della medicina di genere e' infatti un tema che
comincia ad affacciarsi anche nel campo neurologico. Un
cambiamento di rotta di cui si avvertiva da tempo la necessita',
vista la forte differenza che esiste tra i due sessi anche nelle
manifestazioni nonche' nella risposta ai farmaci. Anche il senso
comune attribuisce alle donne una maggiore frequenza di emicrania
e cefalee. E, in effetti e' cosi': ne soffrono tra l'11% ed il
25% delle donne rispetto al 4 e 9,5% degli uomini. E i mal di
testa non sono l'unica patologia neurologica a prevalenza
femminile: altrettanto vale per sclerosi multipla, depressione e
ansia, Alzheimer.
La settimana del cervello sara' poi l'occasione su uno dei temi
di salute piu' sottovalutati: il sonno. Dormiamo per circa un
terzo della nostra vita e un cattivo sonno puo' avere conseguenze
nefaste sulla salute. Eppure ci preoccupiamo molto poco.
Si stima che il 10-20% della popolazione soffra di insonnia, il
2-5% di sindrome delle gambe senza riposo e il 10-20% di
difficolta' respiratorie.
Ma non sono che alcuni dei temi su cui saranno accesi i
riflettori nei prossimi sette giorni allo scopo di far aumentare
la conoscenza sui progressi della ricerca nel campo delle
neuroscienze e di sensibilizzare l'opinione pubblica
sull'importanza della ricerca sul cervello. Un campo,
quest'ultimo, in cui l'Italia, nonostante le mille lacune non
sfigura rispetto alle altre nazioni. Anzi.
Secondo la Societa' italiana di neurologia, con un totale di
quasi 900 articoli pubblicati in riviste scientifiche
internazionali, la produzione scientifica dei neurologi italiani,
nel 2009, si e' attestata seconda subito dopo la Germania.
(Wel/ Dire)