(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 10 mar. - "Purtroppo i dati del
rapporto Osservasalute non mi sorprendono, perche' rispecchiano
le rilevazioni che abbiamo effettuato e su cui seguitiamo a
lavorare con la Commissione d'inchiesta". Cosi' Ignazio Marino,
presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario
nazionale, in una nota.
"Il Servizio sanitario nazionale e' nato per garantire a tutti
il diritto alla salute, eppure l'assenza di uguaglianza di
trattamento e' un problema sempre piu' rilevante- continua-
Prendiamo la tutela della salute della donna: si sa che per la
lotta ai tumori la diagnosi precoce e' cruciale, eppure la
mammografia in Emilia Romagna viene effettuata sul 93% delle
donne tra i 50 e i 69 anni a rischio di cancro alla mammella,
mentre in Sicilia solo sul 17,5%. Non fanno meglio la Puglia
(24,6%), la Campania (36,4%), l'Abruzzo (37,8%) e la Liguria
(36,7%)".
Spiega ancora Marino: "Oltre all'accesso alle cure, esiste da
tempo un impoverimento di investimenti nella nostra sanita' il
sistema sanitario italiano, in particolare, ha oggi bisogno di
rinnovarsi e diventare piu' moderno dal punto di vista
strutturale, tecnologico, dell'organizzazione e dei servizi
offerti. Il 60% dei nostri ospedali e' stato costruito prima
della seconda guerra mondiale. E' necessario un piano di
investimento epocale nella medicina del territorio come sta
indicando l'Inghilterra. Non possiamo piu' aspettare. Non si puo'
sperare in significativi aumenti della dotazione finanziaria per
i prossimi anni a causa dei vincoli di bilancio imposti dal Patto
per la Salute 2010-2012, quindi e' necessario recuperare le
risorse attraverso la riduzione severa e rigorosa degli sprechi".
(Wel/ Dire)