LINEE GUIDA DELLA REGIONE: VIA DG CHE NON RAGGIUNGONO EQUILIBRIO
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 30 mag. - Anche la sanita'
emiliano-romagnola e' costretta a tirare la cinghia. Tempi duri,
in particolare, per il personale a partire dai tagli ai
"trattamenti economici piu' elevati". Quelli che superano i
90.000 euro lordi annui saranno limati del 5% per la parte
eccedente e fino ai 150.000 euro, mentre la riduzione sara' del
10% per la parte superiore ai 150.000 euro. E' tutto scritto
nella delibera regionale, attualmente in esame nelle commissioni
di competenza, che fissa la quota di finanziamento 2011 per il
sistema sanitario regionale.
In uno degli allegati alla delibera ci si sofferma lungamente
sulla sostenibilita' economico finanziaria del sistema. Nel 2011,
si legge, le direzioni aziendali dovranno verificare con cadenza
trimestrale il rispetto dell'obiettivo, mentre a settembre e'
fissata una verifica straordinaria. Se in un trimestre si sfora,
bisognera' presentare un piano per riallinearsi nel trimestre
successivo. Il mancato rispetto degli impegni, sentenzia la
delibera, "e' motivo di decadenza dei direttori generali".
Inoltre, il rispetto del vincolo di bilancio costituisce per il
2011 il prerequisito dei direttori generali per ottenere "il
compenso aggiuntivo annuo previsto nei rispettivi contratti".
Ovvio che l'equilibrio economico-finanziario si raggiunge agendo
soprattutto sul personale. Tant'e' che il taglio agli stipendi
piu' ricchi non e' l'unica misura prevista. Va detto poi che si
tratta del recepimento di provvedimenti nazionali.
(Wel/ Dire)