PETIZIONE PER CHIEDERE L'USO DI TECNOLOGIE PER DI CHI NON SENTE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 mag. - La Camera approvi il
Ddl 831 che ha gia' visto il voto favorevole del Senato lo scorso
16 marzo, la Lingua italiana dei segni (Lis) sia riconosciuta
come lingua secondo quanto gia' disposto dalla Carta europea
delle lingue regionali o minoritarie (1992) e sia diffuso l'uso
di tecnologie didattiche, informatiche, scientifiche e mediche,
che sia diritto di quanti scelgono la Lis l'integrazione sociale
piena: e' quanto chiede l'associazione Vedo Voci in una petizione
popolare. Promotrice di una campagna di informazione e
sensibilizzazione, l'associazione ha messo on line la petizione e
intende quanto piu' possibile condividere un'esigenza. Ovvero,
rendere effettiva la Convenzione Onu sui diritti delle persone
con disabili nella parte relativa al riconoscimento della lingua
dei segni e nella promozione delle tecnologie assistite.
Supportata anche dalla Direzione didattica di Cossato (BI), dalla
sede provinciale di Biella dell'Ens (Ente nazionale sordi) e dal
Comune di Cossato nella persona del sindaco, Claudio Corradino,
al petizione intende sollecitare la commissione XII della Camera
all'approvazione del Ddl 831 "Disposizioni per la promozione
della piena partecipazione delle persone sorde alla vita
collettiva e riconoscimento della lingua dei segni italiana",
gia' peraltro approvato dal Senato. Una sensibilizzazione che si
sta diffondendo in modo capillare un po' in tutta Italia: la voce
di Biella e dintorni e' comune a tanti altri territori. La paura
infatti e' una per tutti: che si torni indietro su quanto gia'
fatto. "In questi giorni - scrive Melania Vaccaro, presidente
dell'associazione Vedo Voci - la XII commissione affari sociali
della Camera dei Deputati ha deciso di riesaminare la proposta di
legge approvata, proponendo di apportare modifiche quali la
sostituzione della dicitura Lingua dei Segni - Lis, in linguaggio
mimico gestuale e/o tecnica di comunicazione. L'approvazione al
Senato e' stata preceduta da un lunghissimo lavoro di mediazione
tra le associazioni di settore, sono stati acquisiti pareri
scientifici: e' stata fatta, insomma, una scrupolosa, attenta e
responsabile indagine. E adesso l'iter si e' interrotto ancora
una volta. Sostanzialmente viene messa in discussione la Lingua
dei segni stessa".
"E' inutile - scrive ancora l'associazione, puntualizzando sul
tema - dover ricordare ancora una volta che la Lis usata dai
sordi non e' un semplice insieme di gesti, ma ha una grammatica
ben precisa e presenta tutte le caratteristiche morfologiche,
grammaticali, sintattiche di ogni lingua naturale e pertanto e'
una vera e propria lingua al pari delle altre lingue parlate. Vi
e' il preciso intento da parte di alcuni componenti della XII
Commissione di declassare la Lis a mero linguaggio mimico
/gestuale". Alla base del ragionamento di Vedo Voci, cosi' come
degli altri sostenitori del riconoscimento della Lis, c'e'
infatti la netta demarcazione tra i significati di lingua e
linguaggio: mentre infatti il linguaggio e' un sistema di
comunicazione tra emittente e ricevente, la lingua - scrive Vedo
Voci - "e' la concreta realizzazione del linguaggio, e' il
sistema grammaticale e lessicale per mezzo del quale gli
appartenenti a una comunita' comunicano tra loro". "Nonostante la
Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilita',
ratificata dall'Italia con legge dello Stato nel 2009, preveda in
piu' passi il riconoscimento e la promozione delle lingue dei
segni dei diversi paesi, nonostante il XXIesimo Congresso
internazionale degli educatori dei sordi abbia lo scorso luglio
rigettato formalmente tutte le tesi anti-lingua dei segni
precedentemente adottate, nonostante molti altri paesi europei ed
extra-europei si muovano in quella direzione come una delle
diverse azioni tese a garantire una migliore qualita' della vita
delle persone sorde, in Italia - conclude l'associazione -
assistiamo ancora alle vecchie, pretestuose, inconsistenti
polemiche dettate anche da interessi non palesati". Per saperne
di piu', scaricare la petizione e firmarla:
http://www.acsv.it/immaginiNew/docs/novara/Petizione_segni.pdf.
(Wel/ Dire)