(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 mag. - Possono passare degli
anni, per i pazienti, dalla comparsa dei primi sintomi, alla
diagnosi della causa del loro dolore cronico, da 4 a 23 anni per
la precisione, un dato preoccupante che scaturisce da un'indagine
dell'Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (Onda).
L'indagine dell'Onda, si e' svolta su 400 pazienti, in
maggioranza donne, tra i 24 ed i 92 anni, in cura nei diversi
ospedali italiani specializzati per la cura del dolore cronico.
Sono piu' donne che uomini, poiche' secondo gli esperti, "spesso
sottovalutano i sintomi", arrivando spesso alla prima visita con
un dolore d'intensita' 8 su una scala di 10 e nella maggioranza
dei casi e' localizzato (62%); negli arti inferiori per il 48%,
per la colonna vertebrale per il 45% e solo per il 6% e' definito
generalizzato.
La maggioranza dei pazienti, come risulta dall'indagine, non
ricorre ad un medico specializzato, lo fa solo il 2%, mentre il
40% delle donne almeno una volta e' ricorso ad antinfiammatori ed
il 60% a terapie come massaggi, fisioterapia, ionoforesi o
agopuntura.
Il dolore cronico, specialmente per le donne, compromette lo
stato emotivo e fisico, peggiorando la qualita' della vita e solo
in Occidente sono oltre 12 milioni le donne che "soffrono di
dolore cronico grave", dato dall'Associazione internazionale per
lo studio del dolore, a conferma dei dati Onda.
(Wel/ Dire)