(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 mag. - "Stiamo assistendo a
uno stillicidio raggelante. E' il quarto internato morto in
cinque mesi, in un luogo che dovrebbe essere un ospedale ma
rimane purtroppo soltanto un carcere dove centinaia di esseri
umani vengono stipati e dimenticati". Cosi' Ignazio Marino,
presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario
nazionale, si e' espresso sulla morte di un internato presso
l'Ospedale psichiatrico giudiziario (Opg) di Aversa. Luoghi di
cura che non garantiscono accesso alle cure, gli Opg restano
luoghi dimenticati dagli uomini, dalla giustizia e anche dalla
sanita' pubblica.
"Ad Aversa - ha spiegato Marino - e' successo di tutto. Abbiamo
trovato un solo medico che poteva garantire appena un'ora di
assistenza psichiatrica al mese. Il peggio del peggio: gli
internati entrano in un luogo dove dovrebbero essere curati senza
pero' avere accesso alle cure. A questo si sommano il degrado e
le condizioni di vita incompatibili con il piu' elementare
rispetto della dignita' umana".
Qualche esempio? "Come chiamare altrimenti - ha continuato il
senatore democratico - le bottiglie d'acqua infilate nel tubo del
bagno alla turca per rinfrescarle, data l'assenza di frigoriferi?
Oppure il fatto che gli operatori, fino ai primi sopralluoghi
della Commissione, non avessero uno spogliatoio dove cambiarsi e
fossero costretti a farlo in uno spazio improvvisato sotto una
scala che non garantiva la loro privacy?".
(Wel/ Dire)