"IMPORTANTE RISULTATO, LAVOREREMO PER UN ESTESO RICONOSCIMENTO".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 mag. - La pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo 67/2011 per l'accesso
anticipato al pensionamento (in vigore dal 26 maggio 2011)
riconosce come attivita' particolarmente usurante anche il lavoro
notturno dei medici dipendenti. Per ottenere i benefici, fino al
31 dicembre del 2017 i medici con almeno 35 anni di contribuzione
dovranno aver effettuato almeno 7 anni di lavoro notturno negli
ultimi 10 di attivita', compreso l'anno di maturazione dei
requisiti. Dal 2018, ferma restando la quota dei 35 anni di
contributi, la soglia si innalzera' alla meta' della vita
lavorativa. Matura, sempre su richiesta, un anno di anticipo
della pensione il medico che ha svolto da 64 a 71 notti l'anno,
due anni di anticipo da 72 a 77 notti l'anno, tre anni oltre le
78 notti.
In caso di insufficienza delle risorse finanziarie, la
decorrenza del trattamento potra' essere differita con criteri di
priorita' in ragione della maturazione dei requisiti.
"Per la prima volta- dichiara Massimo Cozza, segretario
nazionale della Fp-Cgil Medici- per i medici ospedalieri c'e' il
riconoscimento di lavoro particolarmente usurante, se svolto
anche di notte per circa 6 turni al mese, ferie escluse".
"Per i medici si tratta di un primo risultato concreto, anche
se parziale e con limitazioni- aggiunge Cozza- dopo circa venti
anni di inutili tentativi per il riconoscimento di alcune
specificita'. Nel Dlgs 273 del '93, mai attuato, erano inclusi
nei benefici esclusivamente i medici e chirurghi d'urgenza,
anestesisti e rianimatori. Oggi anche queste specificita' possono
essere finalmente considerate usuranti se svolte di notte, ma
insieme a loro i benefici possono riguardare tutti i medici
dipendenti che effettuano lavoro notturno con una elevata
frequenza, dai chirurghi generali agli internisti, dai cardiologi
ai ginecologi, dagli ortopedici ai nefrologi".
"Continueremo comunque a batterci- conclude il segretario
nazionale dell'Fp-Cgil Medici- per un piu' esteso riconoscimento
del lavoro usurante dei medici e per una equa applicazione dei
benefici del Dlgs a tutti coloro che svolgono costantemente turni
notturni, a partire dai medici convenzionati della continuita'
assistenziale e del 118, per i quali abbiamo gia' chiesto al
ministro del Lavoro l'assimilabilita' al lavoro dipendente".
(Wel/ Dire)