(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 mag. - Il 33% degli
intervistati non sa concretamente cosa sia l'ipertensione
arteriosa. Il 67% non ha mai ricevuto informazioni
sull'ipertensione arteriosa e l'82% non ha mai cercato o chiesto
personalmente informazioni sul tema. E' un quadro di elevata
disinformazione quello che emerge dal sondaggio Doxa Pharma,
commissionato dalla Siia, la Societa' italiana ipertensione
arteriosa, volto a sondare la percezione e l'atteggiamento della
popolazione italiana nei confronti dell'ipertensione e del
rischio cardio-vascolare. In Italia gli ipertesi sono almeno 15
milioni con una ricaduta in termini di mortalita' di circa
240.000 decessi pari al 40% di tutte le morti per cause
cardiovascolari.
Per sensibilizzare l'opinione pubblica sui rischi correlati
all'ipertensione arteriosa, il 17 maggio 2011 si svolgera' la VII
Giornata mondiale contro l'ipertensione arteriosa. Verranno
allestite circa 100 postazioni sparse in tutta Italia dove la
SIIA offrira' a tutti la misurazione gratuita della pressione
arteriosa, grazie al contributo di personale specializzato che
distribuira' materiale informativo e fornira' indicazioni utili
per la conoscenza dei propri valori. Quest'anno il tema centrale
della giornata, promossa in tutto il mondo dalla World
Hypertension League, e' 'Conosci i valori della tua pressione e
raggiungi l'obiettivo'.
Dal sondaggio Doxa, poi, emergono dati preoccupanti: il 15%
degli intervistati non ha mai misurato la pressione arteriosa in
vita sua. Di questi la percentuale piu' elevata e' composta da
giovani in eta' compresa tra i 18 e 34 anni, residenti al centro
e sud Italia. Il 50% degli intervistati non conosce esattamente
quali siano i valori normali della pressione arteriosa massima e
minima e il 34%, per la maggior parte maschi residenti al centro
Italia, li ignora completamente. Cio' significa che essi non solo
hanno una scarsa informazione in materia, ma soprattutto non sono
in grado di valutare i rischi potenzialmente generati
dall'aumento dei valori pressori. Infatti, solo il 35% e' a
conoscenza del fatto che la pressione alta puo' generare
l'infarto, il 30% sa che essa puo' generare l'ictus e solo l'8%
che puo' provocare malattie cardiovascolari e problemi
cardiocircolatori. Il 26% degli intervistati invece non conosce
affatto le malattie gravi che possono insorgere a causa della
pressione alta. Per quel che concerne la percezione di gravita'
di alcune tra le principali patologie e' stato rilevato che
l'ipertensione arteriosa e' giudicata meno grave di altre
patologie quali la depressione o il diabete e poco piu' grave
solo dell'asma; esiste quindi una concreta sottovalutazione del
rischio di incorrere in gravi malattie cardiovascolari (ictus
cerebrale, infarto miocardico) e renali (insufficienza renale con
necessita' di ricorso alla dialisi).
"Nonostante esistano farmaci efficaci e sostanzialmente privi
di effetti collaterali maggiori solo 1 iperteso su 4 ha valori
pressori ben controllati", dichiara Alberto Morganti, presidente
della Siia.
Le 100 postazioni saranno allestite in tutta Italia, molte
delle quali presso i numerosi centri ospedalieri e universitari
per l'ipertensione arteriosa, aperti per l'occasione, e presso le
numerose farmacie, grazie alla collaborazione di Fofi
(Federazione ordini farmacisti italiani) e Federfarma
(Federazione nazionale titolari farmacia italiani). In quelle
sedi sara' anche possibile, senza necessita' di prenotazione,
consultare gli esperti e chiedere quale stile di vita adottare
per prevenire e curare l'ipertensione e le patologie ad essa
correlate. Per scoprire i luoghi e gli orari delle postazioni
piu' vicine a te visita il sito www.siia.it
(Wel/ Dire)