(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 mag. - Il sonno e' un
ingrediente fondamentale per la salute e il benessere di tutto
l'organismo: dormire male, troppo o troppo poco potrebbe avere
conseguenze spiacevoli, sia sulla qualita' di vita sia, come e'
emerso da una ricerca recente, sul cervello. Infatti, il sonno
"scadente" accelera l'invecchiamento cerebrale.
Poca attenzione al sonno, riposo a singhiozzo e senza orari? Il
cervello potrebbe risentirne parecchio, in particolare, dormire
poco e male rischia di invecchiare precocemente il cervello,
portando avanti le lancette dell'orologio dell'eta' cerebrale di
ben sette anni.
Il legame tra sonno e cervello e' stato smascherato e
identificato da un team di scienziati britannici,
dell'Universita' di Londra, che hanno evidenziato che la
quantita' di riposo puo' avere un impatto davvero decisivo sulla
salute mentale e sulla funzionalita' cerebrale.
Troppo o troppo poco, meglio di no: dormire meno di 6-8 ore
durante la notte, come raccomandato dai medici, o superare
eccessivamente questa dose giornaliera consigliata di sonno
rischia di dare una spinta importante all'invecchiamento
cerebrale, al declino delle funzionalita' cognitive, delle
capacita' di ragionamento e di dialettica.
I ricercatori londinesi, per evidenziare questo rapporto di
causalita' imprevisto tra riposo e invecchiamento del cervello,
hanno monitorato un gruppo di persone, sottoponendoli a una serie
di test, finalizzati a misurare alcune funzioni cognitive
fondamentali, come memoria, ragionamento, fuidita' fonetica e
semantica. "Il nostro studio evidenzia come sia importante
considerare gli effetti che i cambiamenti nella durata del sonno
possono avere sulla salute e sul benessere nel lungo periodo" ha
sottolineato uno degli autori della ricerca londinese.
(Wel/ Dire)