SALUTE. COMITATO VITTIME SANGUE INFETTO: "SENZA DECRETO, BASTA"
"GRANDE ANGOSCIA, CI APPELLIAMO AL PRESIDENTE NAPOLITANO"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 mag. - "Viviamo momenti di
grande angoscia. L'ennesimo rinvio da parte del Consiglio dei
ministri del decreto legge rappresenta per quanti hanno contratto
malattie dalle trasfusioni, e sono decine di migliaia, un momento
di forte disorientamento". E' la presa di posizione del Comitato
vittime sangue infetto, a commento dell'ulteriore rinvio in
Consiglio dei ministri del Decreto legge sul riconoscimento di
indennizzi per quanti hanno contratto malattie a causa di una
trasfusione di sangue. Il comitato si era reso protagonista di un
sit in davanti alla Camera dei deputati durato un mese, dal 15
settembre al 20 ottobre 24 ore su 24.
"Abbiamo ricevuto le rassicurazioni da parte del
sottosegretario Letta, garanzie da parte del ministero della
Salute e da parte del sottosegretario Martini- proseguono dal
Comitato- ci sono stati lanci di agenzie e articoli del Sole 24
ore sul prossimo varo di questo provvedimento. Poi alla fine
qualcosa si blocca e sono quattro settimane che il decreto legge
subisce stop and go pur avendo tutta la copertura finanziaria.
Vorremmo semplicemente sapere quale sia il problema perche' ci
sono migliaia di famiglie che vivono momenti di grande angoscia e
tensione. Peraltro centinaia di danneggiati sono decisi a
scendere in piazza al piu' presto se non avranno rassicurazioni
confortate dal prosieguo dell'iter, stanchi,delusi e scoraggiati
dalla mancanza di una risposta definitiva da parte del ministero
della Salute, e da parte di Palazzo Chigi".
Il decreto legge, aggiunge il Comitato, "rappresenta un
provvedimento di grande giustizia che pone fine a errori sanitari
che hanno determinato la morte di tante persone e costringe alla
malattia tanti emotrasfusi". Conclude la nota: "Abbiamo scritto
anche al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano nella
speranza che possa, nel rispetto delle sue prerogative
costituzionali, esercitare quella moral suasion che dia speranza
a tutti noi e ponga fine a questo contenzioso che dura da
decenni".
(Wel/ Dire)
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