(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 27 lug. - Prima "l'annuncio
sensazionalistico". Poi la "retromarcia" e presidente della
Regione e assessore alla Sanita' che "si allineano a Berlusconi".
Sui ticket sanitari il Movimento 5 stelle lancia l'affondo contro
il governatore Vasco Errani e l'esponente di giunta Carlo
Lusenti. Colpevoli, secondo il consigliere regionale grillino
Giovanni Favia, di aver "adottato la tattica dell'annuncio
sensazionalistico non seguito da fatti concreti". Solo una
settimana fa, rimprovera, "li sentivamo sbandierare ai quattro
venti che l'Emilia-Romagna non si sarebbe piegata ai diktat del
Governo Berlusconi, che avrebbe 'disobbedito' non facendo pagare
il ticket aggiuntivo imposto dalla manovra correttiva. E giu' di
titoloni su tutti i giornali, nazionali e locali, e tanti
applausi". E poi? "Poi nulla, nessuna azione concreta al
riguardo. Anzi- dice Favia- l'altro giorno Errani ha dichiarato
che la Regione sara' costretta, conti alla mano, a introdurre i
ticket aggiuntivi". Un'"ottima strategia comunicativa", per
Favia: "I cittadini sono andati in vacanza col ricordo del
'governatore buono'. Se ne accorgeranno a settembre, alle prime
visite".
Il Movimento 5 Stelle, dal canto suo, "e' contrario
all'introduzione di ticket aggiuntivi. Ovviamente, se e' proprio
necessario, riteniamo apprezzabile la graduazione del costo in
base al reddito". Favia, infine, promette: "Vigileremo che siano
sempre compresi nell'esenzione le persone con disabilita'
superiore al 67%, i malati cronici (malattia invalidante), i
malati di malattie rare certificate dal medico, gli ultra
sessantacinquenni, i soggetti che sono privi di lavoro o colpiti
dalla crisi occupazionale in atto".
(Com/Red/ Dire)