(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 lug. - "Si deve prendere in
considerazione il fatto che ambedue le gemelle potrebbero morire
per la situazione precaria in cui si trovano: in questo caso, il
tentativo medico di intervento per salvare almeno una vita
sarebbe lecito. Davanti alla reale possibilita' della morte per
le due neonate, ogni sforzo per salvarne almeno una e' da noi
considerato come un atto di amore a favore della vita e, come
tale, e' lecito". Lo sostiene monsignor Rino Fisichella nel suo
consueto dialogo con i lettori di 'Oggi'.
E riguardo al dibattito deontologico sull'opportunita' che i
medici si assumano una decisione eticamente cosi' rilevante come
scegliere quale gemellina 'sacrificare', monsignor Fisichella
dice: "L'impegno dell'e'quipe medica non e' semplice; meritano
tutto il nostro sostegno, perche' per primi si trovano ad
affrontare non solo un caso medico difficile, ma soprattutto la
scelta di sapere che con la loro azione, in ogni caso, porteranno
la morte a una bambina viva".
(Com/Vid/ Dire)