(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 lug. - "Nell'800 gli
economisti l'avrebbero definito 'deposito di conoscenza' e oggi
e' al collasso a causa di una pessima gestione". La senatrice
dell'Api Emanuela Baio interviene in aula al Senato, nella seduta
di ieri, dopo l'informativa del ministro della Salute, Fazio,
sulla crisi economica del San Raffaele.
"Vogliamo preservare l'alta professionalita' di chi lavora e
fa ricerca, di tutte le persone che sono state curate e sono
tutt'ora in cura. Ma per poter fare questo dobbiamo occuparci di
chi non ha esercitato la sua responsabilita' di controllo, di
chi ha tradito le finalita' sanitarie e di ricerca di una
struttura come questa. Il San Raffaele- prosegue Baio Dossi- non
avrebbe dovuto investire risorse in operazioni che non
corrispondono al fine iniziale: farsi carico della salute della
persona umana, senza conseguire fini di lucro. Una Fondazione, un
ente non commerciale, che si avvalsa della riservatezza
contabile. Dovere del Parlamento e' di modificare con urgenza la
legge sull'impresa sociale, prevedendo l'obbligo di depositare i
bilanci anche per gli enti non commerciali che non si avvalgono
della qualifica di impresa sociale. Serve una legge chiara sulle
Fondazioni. Il rischio e' che per sanare questo spaventoso
deficit si preveda un taglio almeno del 20% dei quelle
professionalita' presenti in questa struttura e che rischiano di
essere gli unici 'salvatori' di una mala gestione, di sbagliati
investimenti e di un'assenza totale di controlli. Proprio nel
capoluogo lombardo sono nati i migliori esempi di Hospitalitas,
che sono la dimostrazione vivente di come proprio la sanita' non
profit puo' essere di qualita' e realmente al sevizio della
persona umana senza conseguire un profitto. Come diceva Gieseppe
Moscati oggi riconosciuto Santo: 'Se la vita puo' essere definita
un lampo nell'eterno, (...) la medicina si assume la
responsabilita' di una sublime missione'". Secondo la senatrice
dell'Api, "se il Parlamento, il ministero e la Regione svolgono
la loro 'missione' anche il San Raffaele puo' recuperare
finalmente la sua, quella di curare e di fare ricerca e come una
fenice potra' risorgere dalla proprie ceneri".
(Com/Red/ Dire)