(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 25 lug. - Non soltanto lavori di cura, ma cof e le badanti si occupano sempre piu' di proteggere gli anziani da truffe e raggiri e di organizzare il me'nage familiare. E se con le bollette e il controllo degli alimenti se la cavano bene, altrettanto non si puo' dire quando bisogna fare i conti con l'assicurazione o con la banca. In tutto sono 1,5 milioni le assistenti familiari che lavorano nelle case degli italiani. Si tratta di donne, sposate, con un'eta' sotto i 45 anni e un buon livello di scolarita', provenienti per lo piu' dall'Est Europa.
L'identikit e' stato tracciato dall'indagine conoscitiva presentata questa mattina a Roma da Adiconsum e Movimento in difesa del cittadino, "Badanti informate famiglie protette", finanziata dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
Secondo la ricerca le mansioni delle colf e delle badanti vanno sempre piu' verso un'evoluzione. Le circa due milioni di famiglie che ricorrono a questo tipo di aiuto in casa, gli riconoscono infatti un ruolo importante di supporto nel districarsi negli aspetti pratici della quotidianita'(acquisti alimentari, bollette, rapporti con pa) ma anche di protezione rispetto al rischio per gli anziani di incorrere in truffe e raggiri. Le colf e badanti intervistate nell'indagine (condotta su 115 soggetti) si sentono piu' preparate nelle tematiche legate alla sicurezza alimentare (il 51,5% del campione), alle bollette (45,9%), e alla scelta dei servizi piu' convenienti di erogazione di energia e gas (35,7%). Va peggio pero' sulla conoscenza dei diritti rispetto alle garanzie post vendita: il 56% non e' per niente o poco informato sulle procedure, il 44% invece e' lo e' abbastanza o molto. Dei diritti dei cittadini che si rivolgono agli sportelli della Pa il 50% ne sa poco e il 25% abbastanza. Le badanti sono, inoltre poco informate sul recesso di un contratto d'acquisto (il72,8% si sente poco competente rispetto all'argomento), sulla scelta di un'assicurazione (l'80% non sa come fare) e sul conto corrente bancario su cui il 78,4% si sente poco informato. Non va meglio per gli aspetti legati all'affitto o all'acquisto di un'abitazione e per le controversie condominiali. L'85%, inoltre non sa come scegliere un mutuo o un finanziamento e come calcolarne i costi. "Le badanti hanno ormai un ruolo sociale di tutta rilevanza nel nostro paese - sottolinea Antonio Longo, presidente del Movimento in difesa del cittadino -. E questa indagine dimostra che vanno informate e rese piu' consapevoli dei propri diritti, in qualita' di cittadine consumatrici. Rappresentano un valore aggiunto non solo per loro stesse ma anche e soprattutto per le nostre famiglie". Secondo i dati del Censis sono due milioni e 451mila le famiglie che ricorrono a un aiuto in casa. Circa il 55% delle badanti lavora per un solo committente ma il 44% delle badanti si occua di piu' famiglie. Il 26% alloggia presso la famiglia in cui lavora e l'anzianita' di servizio e' in media di sette anni. La paga mensile e' di circa 900 euro netti.
"L'indagine e' stata portata avanti attraverso incontri sul territorio con colf e badanti, per informale e sensibilizzarle su diversi temi. Ma delle 600 assistenti familiari incontrare solo circa un centinaio hanno deciso di rispondere al questionario - sottolinea Riccardo Comini di Adiconum -. Sono persone per lo piu' istruite che hanno avuto necessita' di trasferirsi per guadagnare di piu' di quanto guadagnavano nei paesi di origine.
Spesso generalizziamo pensando che sono tutte straniere ma molte sono anche italiane." Anche Antonia Paoluzzi di Api-Colf ha ricordato che "l'assistente familiare e' una figura vecchia che col tempo si rinnova. Per questo e' necessaria una formazione continua". All'interno del progetto sono stati realizzati anche degli opuscoli informativi per aiutare le badanti a districarsi tra i mille problemi della gestione domestica.
25 luglio 2011 (Wel/ Dire)