PASINI A GOVERNO: "PER PROSSIMO BIENNIO SERVONO NUOVE RISORSE"
(DIRE - Notiziario Sanita') San Marino, 21 lug.- La sanita'
sammarinese chiude il 2010 in pareggio, incassando piu' di 9
milioni di euro dai servizi offerti, riducendo del 7% le
prestazioni in strutture estere, non lesinando nel necessario
ammodernamento dell'ospedale e delle cure prestate ai pazienti.
Ma l'equilibrio dei conti non e' stato facile e, riconosce il
direttore generale dell'Iss, Paolo Pasini, e per il bilancio 2011
si rendono necessarie risorse aggiuntive.
Nella presentazione degli "estratti di natura gestionale
dell'andamento economico per il 2010" dell'Istituto per la
sicurezza sociale, il direttore riconosce che l'anno scorso "non
e' stato facilissimo" e lancia indirettamente un appello a chi
dovra' fare i conti con il bilancio pubblico, ovvero il governo.
L'Iss, spiega Pasini, ha infatti dovuto garantire i livelli di
qualita' precedenti, compatibilmente alle risorse di natura
economica trasferite dallo Stato che, nell'ultimo biennio, sono
state "pressoche' invariate". In dettaglio, i trasferimenti del
bilancio pubblico per l'assistenza sanitaria nel 2010 ammontano a
67 milioni e mezzo, circa 700 mila in piu' rispetto all'anno
precedente.
Pasini sottolinea poi la diminuzione del 7% del ricorso a
prestazioni esterne dei pazienti sammarinesi, a conferma del
trend avviato nel 2009: l'anno scorso infatti si sono risparmiati
351 mila euro. Ma se si riducono le fughe dei pazienti, per
effetto aumenta la produttivita', e quindi il consumo interno. In
piu', nel 2010 sono stati compiuti investimenti importanti, il
direttore cita la realizzazione di nuovi ambulatori di
cardiologia, il nuovo assetto della "citta' di Oz", la
risoluzione dei disagi nelle sale operatorie, l'installazione
della radiologia digitale, in piu' la gestione del Casale la
Fiorina, casa per anziani aperta recentemente. A fronte della
modernizzazione dell'ospedale e dei nuovi servizi, "nel bilancio
2011- ammonisce Pasini- la situazione dovra' essere rivista
accuratamente- puntualizza Pasini- perche' si rendono necessarie
risorse aggiuntive".
Il direttore amministrativo Anna Maria Muccioli, alla sua
ultima settimana di lavoro all'Iss, a causa del subentro in
Consiglio tra le fila del Pdcs, conferma i risultati del 2010:
"Il bilancio chiude sostanzialmente in equilibrio- spiega- senza
il ricorso ad assestamento". Cio' e' stato possibile da un lato
per il contenimento dei costi, dall'altro per l'aumento
considerevole dei ricavi che "puo' essere attribuito all'avvio di
attivita' libero professionali in via sperimentale". In piu',
nel 2010 sono stati raggiunti due obiettivi strategici: l'aumento
di produzione dell'8,20% e il contenimento dell'export.
Muccioli illustra altri dati: nel 2010 aumentano i ricoveri di
400 unita', ma diminuiscono i posti letto che passano dal 2009 al
2010 a 105 da 113.
Tra le principali voci di costo del bilancio elenca quella del
personale che ha registrato un aumento contenuto dell'1,75%. Piu'
rilevante la crescita della spesa dei farmaci, +5,10% e lo stesso
Pasini riconosce che deve essere tenuta sotto controllo. "Gli
aumenti dei costi della sanita' possono essere stimati del 4%
all'anno- conclude Pasini- e' inevitabile". Percio', "a fronte
delle nuove sfide che abbiamo davanti- insiste- servono grandi
risorse per il prossimo biennio".
(Pic/ Dire)