TECNICA DI ULTIMA GENERAZIONE PER LA SCOLIOSI INFANTILE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 lug. - Guarire la scoliosi
infantile con 1800 ore di anestesia in meno, con l'abbattimento
di circa 45 giorni di ricovero, l'eliminazione del rischio di
infezioni, il minor stress per bambini e famiglie, un solo
intervento al posto di 15 e un risparmio per le casse sanitarie
di 70/80 mila euro a paziente a cui vanno aggiunti gli evidenti
risparmi in termini di costi sociali. Tutto questo grazie a un
solo, piccolo, telecomando.
Con la tecnica mini-invasiva di ultimissima generazione adottata
dall'Ospedale Pediatrico Bambino per cura della scoliosi
infantile, i piccoli pazienti che soffrono di questa grave e
aggressiva patologia (che comporta un rapidissimo peggioramento e
pesanti ripercussioni sulla qualita' di vita e sullo sviluppo dei
bambini) possono affrontare un percorso di crescita piu' sereno
senza lo spettro dei continui e traumatici interventi chirurgici.
Le tradizionali 10-15 operazioni necessarie sin dai primi anni
di vita per correggere la curva della colonna vertebrale (in
alcuni casi anche di 50° con prospettive di peggioramento pari a
10/15° l'anno) vengono infatti sostituite da un unico intervento
che si esegue intorno ai 2 anni e mezzo d'eta' del piccolo.
Consiste nell'impianto di alcune barre di titanio lungo la
colonna vertebrale che, a differenza della tecnica consueta, si
allungano magneticamente con un meccanismo telecomandato
dall'esterno, in modo indolore, senza ricovero ne' operazione e
seguendo naturalmente l'iter di crescita del bambino.
Un unico intervento da effettuare il piu' precocemente possibile
prima di quello definitivo (eseguito, di norma, a 11/12 anni) che
consente di arrestare scoliosi talmente complesse da comportare
anche lo stop della crescita e insufficienze cardio-respiratorie
croniche nel giro di pochi anni.
La scoliosi infantile e' una malattia relativamente rara: al
Bambino Gesu', Centro di riferimento a livello nazionale per la
cura di questo tipo di patologie, vengono trattati 4/5 nuovi casi
all'anno.".
(Wel/ Dire)