(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 lug. - Trenta famiglie,
centocinquanta persone tra kosovari, serbi e montenegrini
sopravvivono ancora tra i rifiuti di ogni tipo e topi grandi come
gatti al campo rom della Favorita.
Soprattutto i bambini non possono vivere, perche' rischiano ogni
giorno di prendere gravi infezioni e di essere morsi da topi e
cani randagi. Tra le famiglie c'e' chi non sa quanto riuscira' a
sopravvivere all'interno della sua baracca che, per il forte
caldo, diventa un vero e proprio forno.
Per riuscire ad avere il rifornimento d'acqua dei silos,
necessario almeno a sopravvivere, le famiglie sono costrette ad
inscenare continuamente delle proteste, bloccando tutte le strade
nella zona circostante e mandando in tilt la circolazione.
Data la grande quantita' di rifiuti di ogni tipo, il grave
problema e' determinato dalla notevole presenza di topi che
entrano all'interno delle baracche. Nel campo infatti ci sono
diverse discariche. Montagne di spazzatura che nessuno raccoglie.
Il campo non viene ormai bonificato da molto tempo e la notte,
secondo quanto riferiscono gli abitanti del campo, diversi camion
gettano grandi quantita' di rifiuti illegalmente.
Per disperazione, i rifiuti alcune volte vengono bruciati dalle
famiglie che subiscono poi le lamentele dei cittadini palermitani
che non vogliono sentire la puzza di diossina, sprigionata dai
detriti.
Sul futuro di queste famiglie sembra aprirsi un piccolo
spiraglio, anche se nessuno sa quando vedra' mai la sua luce: nel
piano triennale comunale delle opere pubbliche sono stati
individuati cinque terreni in quattro aree dove creare dei mini
campi nomadi. Terreni confiscati alla mafia a Cruillas,
Falsomiele, Uditore e Villagrazia, dove potrebbero essere
collocati dei prefabbricati.
Il consiglio comunale ha accolto il provvedimento e adesso si
dovrebbe cercare il finanziamento nel Pon Sicurezza. La grande
area della Favorita, una volta bonificata, potrebbe essere
destinata a parcheggio o villa comunale.
(Wel/ Dire)