(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 lug. - Aiutare i bambini ad
affrontare il disturbo causato dalla dermatite atopica
insegnandogliene la cura tramite il gioco. E' questo il progetto
promosso dalla Fondazione europea di dermatite atopica. Tutta una
sere di attivita' ludiche e modi divertenti per insegnare loro a
capire la malattia e contemporaneamente dargli gli strumenti per
affrontarla.
Esempi? Il gioco dell'oca per insegnarle loro in cosa consiste
questo disturbo dermatologico, ed ancora cartoni animati per
insegnarli come idratare la pelle. Di questa patologia soffrono
almeno tra il 15 ed il 20% dei bambini italiani, e trovare un
modo giocoso per aiutarli ad affrontare il fastidio derivante
dalla dermatite e' sicuramente un ottimo strumento per crescere
dei bambini felici, nonostante la permanenza della sensazione di
tiraggio della pelle ed il prurito che spesso induce i minori a
grattarsi compulsivamente e non riposare.
Come spiega Carlo Gelmetti, direttore dell'Istituto di scienze
dermatologiche dell'Universita' di Milano: Insegnare ai pazienti
ad autogestire la dermatite atopica consente un maggiore
controllo e quindi migliora la qualita' della loro vita.
E per un bambino questo assunto e' ancora piu' valido, se
possibile, che per un adulto. E ci pensa uno studio pubblicato
qualche mese fa sulla rivista di settore Allergy a darne
conferma. Utilizzando un test di autovalutazione chiamato
Po-Scorad su circa 500 pazienti, la maggiore conoscenza del
proprio disturbo ottenuta attraverso il test ha portato le
persone a migliorare considerevolmente la propria condizione
clinica.
La maggiore cultura in materia porta infatti il paziente ad un
approccio diverso alla malattia, dandogli lo spirito necessario
per affrontare meglio i sintomi e aumentare la qualita' della
loro vita. Ovviamente tale strumento si inserisce nel progetto
come un mezzo per creare non solo consapevolezza, ma anche
maggiore prevenzione.
(Wel/ Dire)