(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 lug. - "La nostra battaglia
in Europa per un'etichettatura trasparente e non ingannevole
riguarda ovviamente anche l'olio, oltre a tutti gli altri
prodotti. Si tratta di un percorso che da un lato e' teso a
proteggere la salubrita' dei nostri cibi e dall'altro a sostenere
il nostro mercato che e' di qualita' e che puo' essere tutelato
solo se il consumatore viene messo nelle condizioni di sapere
cio' che acquista". Con queste parole il ministro delle Politiche
agricole, Saverio Romano, e' intervenuto questa mattina alla
trasmissione Gastronauta di Radio 24, dedicata oggi al tema
dell'olio e dell'etichettatura. "In tal senso ha particolare
rilevanza il decreto ministeriale che ho varato poco dopo il mio
insediamento per garantire una maggiore trasparenza e
comprensione di tutte le etichette dei prodotti che gia' hanno
l'obbligo di tracciabilita'- aggiunge Romano- non e' possibile
che un consumatore, per sapere da dove proviene l'olio che
acquista, sia costretto a usare la lente di ingrandimento".
Inoltre, "stiamo lavorando a livello comunitario per
promuovere la necessita' di un'etichettatura trasparente per
tutti i Paesi dell'Unione- aggiunge Romano- si tratta di un'opera
di moral suasion, di cui anche la nostra diplomazia si e' fatta
carico e che e' stata posta in essere pure attraverso una serie
di incontri bilaterali che ho avuto con altri miei colleghi
europei. Dobbiamo far si' che anche gli altri Paesi siano
consapevoli che l'etichettatura trasparente, all'interno del
mercato globale, e' uno strumento importante non solo per chi,
come l'Italia, puo' vantare dei prodotti unici al mondo".
Infine, "invito anche i nostri produttori a stare attenti-
conclude il ministro- ad un vantaggio economico immediato, che
nel lungo termine diventera' un ostacolo, e' meglio preferire una
scelta basata completamente sulla qualita'".
(Wel/ Dire)