(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 lug. - Sono tre i giovani
italiani che, insieme a 60 studenti provenienti dai piu' diversi
atenei internazionali, prenderanno parte al Novartis BioCamp, in
programma dal 29 al 31 agosto, presso gli headquarters di
Novartis a Basilea. "Giunto alla sua ottava edizione, il BioCamp
si conferma un importante appuntamento internazionale, che
nell'arco di tre giorni offre agli studenti l'opportunita' di
esplorare il mondo delle biotecnologie e conoscerne le sfide
future" si legge in una nota della Sapienza.
"Gli studenti italiani- spiega poi il comunicato- selezionati
in base ai risultati accademici e alle esperienze professionali e
alle attivita' extra-curriculari, che parteciperanno all'ottava
edizione del BioCamp sono: Paolo Poggio laureato in Biotecnologie
all'Universita' del Piemonte orientale, dove ha conseguito anche
la specializzazione in biotecnologie mediche e farmaceutiche. Ha
poi continuato la sua specializzazione in Lombardia. Attualmente
e' dottorando in Scienze farmacologiche presso il centro
Cardiologico monzino dell'Universita' degli studi di Milano e
l'Harrison department of Surgical research dell'University of
Pennsylvania school of Medicine, a Philadelphia, negli Usa.
Valeria Righi, laureata in Chimica farmaceutica presso la
facolta' di farmacia dell'Universita' di Modena e Reggio Emilia.
Ha conseguito il dottorato in Biochimica ed e' attualmente
assistente al dipartimento di Chimica farmaceutica dell'ateneo
emiliano. Ilary Ruscito, infine, sta concludendo i suoi studi in
Medicina e Chirurgia presso la Sapienza. Ha gia' preso parte a
diversi progetti di ricerca ed e' stata co-autrice di
pubblicazioni internazionali'".
"La comunicazione di essere stata selezionata a far parte dei 60
studenti che parteciperanno all'iniziativa BioCampus 2011 della
Novartis mi ha piacevolmente sorpreso ed entusiasmato- dichiara
Ilary Ruscito- vista la attinenza degli obiettivi preposti da
tale evento con il campo di studi che ho avuto modo di
approfondire nel mio percorso formativo. Ritengo che questa possa
essere un'occasione molto valida per cominciare, ad un passo
dalla laurea, a mettere in atto quegli insegnamenti verso i quali
sono stata ad oggi spinta dalle figure di eccellenza con cui ho
avuto la fortuna di collaborare in questi anni. Sono convinta-
prosegue- che da questa esperienza sara' possibile trarre
ulteriori stimoli con i quali arricchire la ricerca, nella
speranza, per tutti noi futuri medici, di porre l'ennesimo
mattone su cui fondare il successo della medicina di domani".
Gli studenti del Lazio hanno manifestato grande interesse per
il Novartis BioCamp, con oltre il 10% di iscrizioni provenienti
dagli atenei della regione. In proposito Luigi Frati, rettore di
Sapienza Universita' di Roma, ha espresso il suo apprezzamento
dichiarando che "60 studenti nel mondo, di cui 3 italiani, sono
stati scelti per un prestigioso stage internazionale nelle
biotecnologie, il BioCampus 2011 della Novartis a Basilea. Tra
questi, Ilary Ruscito, laureanda in Medicina e Chirurgia della
Sapienza. Esami superati tutti con il massimo dei voti, uno stage
presso la Charite' Universitatsmedizin di Berlino, un
addestramento di qualita' in oncologia molecolare e cellulare nei
laboratori del policlinico Umberto I, con un impegno verso la
ricerca traslazionale e verso l'oncologia ginecologica".
"Il numero crescente delle adesioni da parte degli studenti
italiani- ha commentato Mark Never, country president di Novartis
in Italia- ci incoraggia a promuovere iniziative simili, per
consentire ai talenti di avvicinarsi al mondo della ricerca
applicata, che attualmente ha negli studi sulle biotecnologie una
delle maggiori opportunita' di sviluppo".
"Ecco perche' negli anni l'interesse dei giovani talenti e'
cresciuto notevolmente. Rispetto alla passata edizione, le
iscrizioni sono aumentate del 38%. Quest'anno quasi il 50% delle
candidature proviene dagli atenei settentrionali, seguite da
quelle del centro Italia con il 24,1% e dal sud e isole con il
21,2%. Significativo l'interesse da parte degli studenti
stranieri- conclude il comunicato de La Sapienza- che studiano in
Italia e che rappresentano il 6% delle richieste di
partecipazione; la quota 'in rosa' si conferma maggioritaria con
il 55% delle iscrizioni".
(Com/Rel/ Dire)