SALUTE. IL CUORE UCCIDE I RICCHI, LA MALATTIE CURABILI I POVERI
L'INFARTO FA 3,5 MILIONI DI MORTI L'ANNO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 lug. - I ricchi muoiono di
cuore, i poveri per colpa delle malattie che i ricchi riescono a
curare. A tracciare il quadro e' l'Organizzazione mondiale della
Sanita', che ha pubblicato i dati sul sito con l'obiettivo di
sostenere le autorita' nel determinare le politiche sanitarie. La
principale causa di morte nel mondo sono le malattie
cardiovascolari, che nel 2008 hanno contato 3,5 milioni di
vittime, su un totale di 57 milioni di decessi. La maggior
incidenza la si registra nei Paesi a medio e alto reddito, mentre
nelle regioni piu' povere a colpire maggiormente sono le
infezioni alle basse vie respiratorie, la diarrea e l'Hiv.
Secondo l'analisi, dopo le malattie cardiovascolari, che
rappresentano il 23,6% del totale (con 7,3 milioni di decessi per
ischemie e 6,2 per infarto o altre malattie cerebrovascolari), le
cause di morte piu' diffuse nel mondo sono le infezioni alle
basse vie respiratorie (6,1%), le malattie polmonari croniche
(5,8%) e la diarrea (4,3%). Seguono Hiv (3,1%) e tumori ai
polmoni, alla trachea o ai bronchi (2,4%). In questo senso,
ammonisce l'Oms, non va abbassata la guardia sul tabacco,
responsabile della morte di quasi un adulto su dieci nel mondo.
Andando nel dettaglio, nei paesi ad alto reddito, dove i due
terzi degli abitanti supera i 70 anni di vita, le malattie
cardiovascolari rappresentano il 24,3% del totale dei decessi,
seguite dai tumori al polmone, alla trachea o ai bronchi (5,9%) e
dall' Alzheimer e altre demenze (4,1%). Anche nei Paesi a medio
reddito, dove quasi la meta' degli abitanti arriva ai 70 anni, le
malattie cardiovascolari sono il killer numero uno (26,5%),
seguite dalle malattie croniche polmonari (7,2%) e alle infezioni
delle basse vie respiratorie (5,4%). In queste regioni, tra le
cause di morte ci sono anche gli incidenti stradali (2,4%), al
pari della tubercolosi. Nei Paesi a basso reddito, invece, dove a
raggiungere i 70 anni e' un quinto della popolazione, le
infezioni alle basse vie respiratorie sono la prima causa di
morte (11,3%), davanti alla diarrea (8,2%), all'Hiv (7,8%) e
all'ischemia (6,1%).
(Wel/ Dire)
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