10 MLN PER IL 2011, MA CHIEDE PIU' IMPEGNO AS AUSL E MEDICI
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 30 giu. - Piu' impegno per
ridurre le liste d'attesa in sanita', con 10 milioni di
finanziamento alle Ausl che dovranno impegnarsi di piu' assieme
ai medici. "Ventiquattro ore per le urgenze, sette giorni per le
urgenze differibili, 30 giorni per le prime visite programmabili
e 60 per la diagnostica programmabile": questi i limiti. E anche
tempi definiti per la diagnosi e la cura in area cardiovascolare
e oncologica. La Giunta regionale approva oggi il nuovo Piano
triennale regionale per il governo delle liste di attesa, entro i
tempi stabiliti dall'accordo Stato-Regioni, e chiede ai
professionisti e alle Ausl "un serio impegno sull'appropriatezza
in tutti percorsi, dalla prescrizione all'erogazione". Una
novita', gia' indicata dal Piano nazionale, riguarda lo sviluppo
di percorsi diagnostico-terapeutici con la definizione dei tempi
di attesa (30 giorni per la diagnosi e altri 30 per l'avvio della
terapia) per le aree cardiovascolare e oncologica: l'obiettivo,
si legge in una nota della Regione, e' garantire la tempestivita'
della diagnosi e del trattamento. A sostegno del Piano, che e'
stato approvato in commissione (astenuti Pdl, Lega nord e
Movimento 5 stelle), la delibera stanzia 10 milioni di euro nel
2011 da ripartire tra le Ausl.
"Rinnoviamo l'impegno per ridurre i tempi di attesa- dice
l'assessore alle Politiche per la salute Carlo Lusenti- con
prestazioni nei tempi appropriati alle necessita' di cura". La
Regione rinnova "questo impegno, e per il terzo anno consecutivo
eroga un fondo straordinario di 10 milioni, chiedendo pero' ai
professionisti e alle aziende piu' attenzione all'appropriatezza
in tutto il percorso, a partire dalla prescrizione".
(Pic/ Dire)