(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 giu. - Terre des Hommes ha
presentato oggi i risultati finali del progetto finanziato
dall'Ufficio aiuti umanitari della Commissione Europea (Echo) per
la lotta alla malnutrizione e il supporto psicosociale ai bambini
della Striscia di Gaza. Essi sono infatti le vittime piu'
vulnerabili del blocco e della perenne situazione di conflitto e
risentono pesantemente delle carenze nutrizionali che mettono in
serio pericolo non solo la loro crescita ma anche il loro
equilibrio psichico. Grazie a questo progetto quasi 5 mila
bambini hanno ricevuto cure mediche adeguate per l'anemia e la
malnutrizione e le loro famiglie, appartenenti alle fasce piu'
povere della popolazione, hanno ricevuto un concreto supporto.
Il progetto e' stato realizzato in collaborazione con la
Palestinian Medical Relief Society (Pmrs) ed ha coinvolto 22
asili e le rispettive comunita' sparse nei governatorati di Khan
Younis e Rafah. In totale ha raggiunto 13 mila persone di cui
oltre il 70% composto da bambini e donne: sono queste le fasce
piu' deboli a cui normalmente e' preclusa qualsivoglia assistenza
e informazione su queste problematiche. Si e' trattato della
seconda fase di un intervento sviluppato da Terre des Hommes a
cavallo tra il 2009 e il 2010. In questi tre anni sono stati
coinvolti oltre 20 mila abitanti della Striscia.
Nello specifico le attivita', il cui approccio e' sempre stato
di tipo comunitario ed integrato, hanno spaziato in diverse aree:
per quanto concerne la formazione sono stati proposti training a
genitori, insegnanti e direttori; sul piano sanitario, invece, il
personale medico del progetto ha effettuato uno screening sui
bambini somministrando ferro e integratori multivitaminici a chi
fosse stato trovato in situazione di anemia. Sono stati inoltre
garantiti fondi per la sistemazione degli asili e come contributi
alle famiglie trovate in stato di maggiore necessita'.
Questi i risultati principali del progetto: tutti i bambini
coinvolti nelle attivita' psicosociali hanno migliorato la loro
interazione con i compagni; l'84% riconosce l'adulto come
referente primario per risolvere i conflitti con i pari. Circa
gli aspetti medici, 2.933 bambini sono stati sottoposti a
screening ricevendo dosi profilattiche o terapeutiche (a seconda
delle loro condizioni di salute) di ferro e complessi di
vitamine. Tutti hanno elevato il proprio tasso di emoglobina. Il
56% dei bambini in stato anemico e' stato curato con successo e
oltre l'88% e' risultato sano ad un anno di distanza.
Anche per quel che riguarda gli altri beneficiari del progetto
i risultati sono positivi: il 91% dei direttori di asilo ha
migliorato le proprie capacita' manageriali e il 90% la
conoscenza delle esigenze dei bambini essendo ora in grado di
prendere le giuste decisioni in caso di bambini a rischio
nutrizionale. Infine, tutti i genitori hanno migliorato le
proprie conoscenze circa i giusti comportamenti alimentari per
favorire una crescita corretta dei propri bambini sia sotto il
profilo fisico che psicologico.
Terre des Hommes da 50 anni e' in prima linea per proteggere i
bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall'abuso e dallo
sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione
informale, cure mediche e cibo. Attualmente e' presente in 65
paesi con quasi 1.000 progetti a favore dei bambini. La
Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte della Terre des
Hommes International Federation, lavora in partnership con Echo
ed e' accreditata presso l'Unione Europea, l'Onu e il ministero
degli Esteri italiano.
(Wel/ Dire)