MA PER IL MINISTERO 'NON C'È RIDUZIONE DI FINANZIAMENTI'.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 29 giu. - Mini rivoluzione sui
disabili a scuola nella manovra economica. Nessun taglio, avverte
il ministero dell'Istruzione. Ma ci sono novita' nel decreto.
Secondo la bozza che circola l'organico dei posti di sostegno,
nonostante una specifica sentenza della Consulta che vieta di
mettere limiti al personale che si occupa dei diversamente abili,
dovra' essere sempre determinato in base ad una legge (la 244 del
2007, Finanziaria) dell'ex governo Prodi che questo limite lo
poneva.
Saranno comunque possibili deroghe per "assicurare la piena
tutela dell'integrazione scolastica". Insomma, si torna al caso
per caso.
"E' confermato- spiegano dal ministero- come stabilito dal
governo di centrosinistra, il rapporto di un insegnante ogni due
studenti disabili. Tuttavia, in caso di bisogno, viene concessa
una deroga a questa norma, cosi' come disposto dalla Corte
Costituzionale. Si tratta dunque di un provvedimento reso
indispensabile dopo la sentenza, che non toglie, ma garantisce
nuovi servizi", chiarisce il Miur. Scatta, poi, "piu' rigore
nella certificazione della disabilita' da parte delle Asl. Verra'
inserito un membro dell'Inps nelle commissioni per la
certificazione. In passato si sono definite disabilita' in
maniera disinvolta e non corretta". Soprattutto al Sud. È giro di
vite. (SEGUE)
(Ami/ Dire)
(Wel/ Dire)