(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 giu. - Macellavano cavalli
che non potevano essere destinati al consumo alimentare.
L'organizzazione, che operava in un mattatoio equino della
provincia di Reggio Emilia, e' stata scoperta dal Corpo forestale.
L'operazione ha portato al sequestro di ben 655 passaporti
equini falsi, prevalentemente di origine romena. Con tali
falsificazioni, l'organizzazione destinava i cavalli al consumo
umano, non consentito dalla normativa comunitaria e nazionale. È
il caso degli esemplari da corsa, ai quali vengono somministrati
farmaci che possono essere pericolosi per la salute.
L'operazione e' iniziata piu' di un anno fa, dopo una serie di
verifiche amministrative a carico di un commerciante di cavalli
di Fermo. Dalle successive indagini, si e' scoperto che non si
trattava di un caso isolato, ma di una vera e propria
organizzazione che coinvolgeva commercianti e mattatoi, con la
complicita' di veterinari pubblici e privati compiacenti.
In soli 20 mesi, spiega una nota della Forestale, questa
pratica ha fruttato a un unico mattatoio, indebiti vantaggi
economici per oltre 20 milioni di euro.
(Wel/ Dire)