(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 giu. - Il "Progetto
oncologia Uman.a" compie vent'anni e, per l'occasione, ha stilato
il suo primo bilancio sociale. "Se dovessimo quantificare il
nostro apporto al sistema sanitario e fare una stima del valore
prodotto, dovremmo superare i 2 milioni e mezzo di euro", ha
detto Alberto Scanni, presidente onorario dell'associazione
"Uman.a" e primario oncologo emerito dell'ospedale
Fatebenefratelli di Milano.
Proprio all'interno del Fatebenefratelli, l'associazione "Uman.a"
ha aperto nell'autunno del 2003 "Casa Claudia Galli", il primo
hospice per malati oncologici realizzato all'interno di un
ospedale milanese. Dal 1° ottobre 2003 al 31 maggio 2011, nelle
stanze dell'hospice, sono stati accompagnati 902 pazienti. La
permanenza all'interno della struttura e' completamente gratuita
e l'associazione provvede alla sua manutenzione.
Altra importante voce del bilancio sociale e' la formazione. Dal
2009 sono state formate 120 badanti e attualmente sono oltre 30
gli studenti che seguono il corso, prevalentemente stranieri di
origine sudamericana. "Gestire un malato oncologico terminale
implica responsabilita' diverse rispetto a quelle necessarie per
accudire un anziano sano -spiega Francesca Duva, presidente
dell'associazione-. Con i nostri corsi, che sono gratuiti,
vogliamo mettere queste donne nella condizione di lavorare al
meglio". Una formazione a 360 gradi, che va dalle pratiche di
mobilizzazione del malato al controllo dei sistemi infusione:
"Spieghiamo quali sono i loro compiti e i limiti dei loro
compiti. Diamo a queste persone gli strumenti per capire quando
intervenire e in che modo", conclude Francesca Duva.
Inoltre l'associazione "Uman.a" cura l'assistenza a domicilio dei
malati oncologici nella fase piu' critica della malattia. Una
spesa che, dal 2006, viene completamente rimborsata dalla Regione
Lombardia. "Il denominatore comune delle nostre attivita' e' la
gratuita'. Noi siamo finanziati semplicemente dalla generosita'
di pazienti e familiari -conclude Alberto Scanni-. È fondamentale
ribadire il concetto di gratuita' che sta alla base del nostro
operato. Se viene a mancare questo punto tutto si trasforma in un
bilancio e basta. La gratuita' e' collaborare per il bene comune".
(Pic/ Dire)