(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 giu. - D'ora in poi,
navigare su internet per le persone con disabilita' sara' un po'
piu' facile. Grazie ad un software sviluppato da Andrea
Mangiatordi, ricercatore presso la Facolta' di Scienze della
Formazione e collaboratore del Lisp (Laboratorio Informatico di
Sperimentazione Pedagogica) dell'Universita' degli Studi di
Milano-Bicocca, piu' che navigare, sara' possibile 'volare' sul
web. L'idea di Mangiatordi e' un software sviluppato per aiutare
le persone con disabilita' visive e motorie a muoversi nel web:
si chiama "Farfalla" e ha ricevuto anche il premio della giuria
alla Microsoft Accessibility Challenge 2011 della conferenza
Web4Access.
"Si tratta di una piattaforma aperta ed espandibile - spiega lo
sviluppatore - in cui e' possibile integrare nuove soluzioni in
grado di innalzare il livello di accessibilita' dei siti web e di
offrire agli utenti metodi nuovi per la fruizione e la creazione
di contenuti". Il software e' costituito da una toolbar
aggiuntiva al browser che e' possibile attivare con pochi click.
Il software e' compatibile con tutti i siti web e permette di
leggere il testo di una pagina web con caratteri ingranditi e
contrasti cromatici personalizzati, ma non solo. L'applicazione
web, infatti, fornisce una tastiera su schermo, utile per chi ha
delle difficolta' con la tastiera fisica. Gli utenti, infine,
potranno personalizzare la toolbar con un proprio profilo che
permette di gestire impostazioni preferite.
"La prospettiva da cui il progetto parte e' quella di fornire
agli utenti strumenti leggeri, flessibili e che non necessitino
una vera e propria installazione - spiega Mangiatordi -, per
essere usabili anche in un sistema di cui non si abbia il
controllo completo". Tecnicamente, infatti, il software funziona
'iniettando' un frammento di codice html in una pagina qualsiasi
per richiamare uno script remoto, attingendo ad un database
contenente le preferenze dell'utente che consente di lanciare dei
plugin con funzionalita' diverse e specifiche. "Da alcuni anni
dedico parte della mia attivita' di ricerca allo sviluppo di
questa 'piattaforma' per l'accessibilita' web che ha alcune
caratteristiche innovative - spiega Andrea Mangiatordi -. Il mio
progetto, che e' open source ed e' alla costante ricerca di
collaboratori, e' nato per aiutare un'amica che aveva disabilita'
motorie. E il nome Farfalla l'ho scelto proprio perche' e' stata
la prima parola scritta con la tastiera virtuale da questa
ragazza".
(Wel/ Dire)